
Arriva il secondo lavoro degli inglesi Dry The River, che segue di due anni l’album di debutto ‘Shallow Bed’.
Prodotto da Charlie Hugall – che troviamo alla produzione di Florence and The Machine ed Ed Sheeran –, Paul Savage (Mogwai e Franz Ferdinand) e Peter Miles (We Are The Oceans, Futures e The King Blues), ‘Alarms in The Heart’ è composto da dieci tracce, tra le quali l’anticipazione ‘Gesthsemane’.
Proprio questo brano rappresenta sicuramente la più bella prova dell’intero album, i cui arrangiamenti sono stati realizzati con la collaborazione di Valgeir Sigurosson (Sigur Ros e Bjork), il quale si è dedicato in modo particolare alle chitarre, ma non solo. È, infatti, riuscito a dare un impulso di maturità alla musica che compone questo secondo lavoro, facendo decisamente compiere un passo in avanti ai Dry The River.
L’album si muove su quei ritmi new-folk cari alla band, ma non riesce ad arrivare a momenti di intensità che altri artisti che si collocano in questo stesso ambito riescono a raggiungere senza grande fatica.
Con tutti i limiti che può avere un’opera di una band ancora ‘giovane’, ‘Alarms in The Heart’ si delinea come fondamentale per il passaggio verso una più compiuta maturità della band.
“L’album – dicono i Dry The River – somiglia a una mappa geografica dei nostri problemi, dei nostri trionfi e di tutto quello che ci è capitato. Descrive un arco, sia in termini di collezione di storie, sia nel senso che riflette un periodo di crescita e di grandi cambiamenti anche e soprattutto per noi”.
Un percorso di crescita, quindi, di cui queste canzoni rappresentano non solo il ‘diario’, ma anche il passaggio. Un viaggio che sembra voler durare a lungo e che, comunque, promette bene.
TRACKLIST
- Alarms In The Heart
- Hidden Hand
- Roman Candle
- Med School
- It Was Love That Laid Us Low
- Gethsemane
- Rollerskate
- Everlasting Light
- Vessel
- Hope Diamond
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