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‘Magic Boulevard’: l’esordio ‘maturo’ di Wiser, con la ‘complicità’ di Dj Fastcut

‘Magic Boulevard’, di fatto è il primo album completo di Wiser, ma di sicuro non è il primo lavoro che porta alla ribalta il giovane rapper romano.  Wiser – al secolo Daniele Circi, classe ’92 – infatti è molto attivo sulla scena romana e, da due anni a questa aperta, fa parte del gruppo dei Dead Poets, “capi­tanati” da Dj Fastcut e, con questo e con i Poeti Estinti gira i palchi di tutta Italia, nonché si presta a numerosi featuring che lo hanno portato a mettere insieme un bel po’ di esperienza, preziosa, soprat­tutto in vista dell’uscita di un full-lenght album.

Esperienza che si sente e che lo porta direttamente alla pubblicazione di ‘Magic Boulevard’.  Nel disco si sente molto forte l’impronta di Dj Fastcut che ha preso sotto la sua ala il giovane rapper romano e, dopo averlo fatto crescere nei Dead Poets, ha deciso di produrre questo primo lavoro del suo ‘pupillo’ e di curare tutta la direzione artistica del progetto.

E la sua mano si sente in maniera netta e decisa. Il suono dell’album è infatti molto vicino ai Dead Poets e, quindi, abbastanza classico.

In realtà tutto ‘Magic Boulevard’ suona ‘classico’, ma non datato. Sebbene guardi con una certa condiscendenza alla scuola tradi­zionale (ma questo Fastcut lo fa sempre), il suono è comunque fresco, altra caratteristica di Fastcut che lo fa riconoscere tra molti. E Wiser si adatta benissimo ai beat di Fastcut e li usa come sfondo per i suoi racconti che si dipanano in 12 tracce nelle quali il rapper racconta di sé, dalla sua vita, di quello che ama, dalle sue paranoie. Un ritratto a tutto tondo di un artista che usa una forma espressiva attuale per parlare non solo di se stesso, ma anche del mondo che lo circonda e nel quale vive e si deve muovere.

Forse è proprio per questa ragione che Wiser ha scelto di non avere featuring in questo suo album. In brani come ‘Fulmine’ o ‘Fuoco e fiamme’ ci racconta di Claudio e della sua vita e, quindi, lo fa senza altre voci.
In realtà un featuring c’è ed è nella nona traccia dell’album, dove in ‘Nomadi’ compare Claver Gold.
E si sente.
Difficile non dire che se non è il brano più bello dell’album, è senz’altro uno dei migliori. ma del resto è oramai una consuetudine che dove compare Claver Gold, ci si trovi di fronte al brano migliore dell’album. Eppure, in questo lavoro i pezzi degni di nota (sia musicalmente che per i testi) sono veramente molti da “Luna storta” a “Fuoco e fiamme” fino alla traccia che chiude il disco “Notre Dame”. Diventa quindi difficile scegliere un brano migliore degli altri.

Una peculiarità di ‘Magic Boulevard’ è sicuramente il fatto che si cambi spesso “terreno” musicale. Pezzo dopo pezzo, cambia direzione spesso ma lo fa in modo soft, senza che vi siano ‘strappi’. La sensazione è quella di leggere un ‘diario’, dove vengono riportate sensazioni positive e negative, leggere e serie e che si riflettono sia sulla musica che sul rappato, che può essere ora attento alla parte melodica, ora più serrato, senza soluzione di continuità e senza perdere quella fluidità che rappresenta, alla fine, il valore aggiunto di questo disco.

Un disco di esordio, dicevamo, ma un disco d’esordio decisamente ‘maturo’ quello di fronte al quale ci troviamo ascoltando ‘Magic Boulevard’. Un bel disco, da ascoltare e assimilare.

Parlando di ‘Magic Boulevard’, Wiser ha dichiarato: «L’album racchiude le note e le parole adatte ad accompagnare in un vero e proprio trip, senza dare importanza all’ultimo modello di scarpe con il quale si intraprende questo boulevard magico, in quanto basta un pizzico di curiosità e voglia di incamminarsi. ‘Ho consumato queste scarpe, che a guardarle adesso, a distanza di tempo, sembra di averne un paio diverso’».

Ma chi è Wiser? Ecco la sua biografia: Daniele Circi, in arte Wiser, nasce a Roma il 18 settembre del 1994. Inizia a scrivere e registrare a 16 anni, ma rilascia il primo mixtape “Marciapiedi” solo diversi anni dopo (2017). Collabora con Dj Fastcut per la realizzazione di “Marciapiedi” per poi comparire in Dead Poets e successivamente anche in Dead Poets 2, con i quali è anche protagonista di un tour italiano e di una partecipazione all’Hip Hop Kemp nel 2018, oltre a date europee a Londra, Amsterdam e in Svizzera. “Magic Boulevard” è il suo primo disco ufficiale, interamente prodotto da Dj Fastcut.

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