Pubblicato il Lascia un commento

Album di debutto per la superband Human Impact e il suo suono distopico

‘Human Impact’ è il disco in uscita quest’anno che porta lo stesso nome della superband newyorkese formata da Chris Spencer (Unsane), Jim Coleman (Cop Shoot Cop), Chris Pravdica (Swans) e Phil Puleo (Cop Shoot Cop/Swans) e che viene pubblicato da Ipecac Recordings.

«La somma delle parti: ogni membro degli Human Impact porta con sé un pedigree musicale di tutto rispetto e rappresenta i migliori suoni che la città di New York oggi esprime e, come Ipecac, siamo onorati di essere stati chiamati a tenere a battesimo questo progetto», ha commentato il cofondatore della casa discografica Greg Werckman.

Il primo disco degli Human Impact è uno specchio oscuro che appartiene alla storia passata dei musicisti che compongono questa band e propone un suono cinematografico post-industriale.

Il famigerato assalto della Telecaster di Chris Spencer qua arriva più sfumato e, in qualche misura, meno intenso, minimizzando la distorsione per gli accordi e la scelta di note. Una pesantezza più implicita, quindi, ma non meno potente. L’elettronica e il campionamento di Jim Coleman forniscono, invece, un paesaggio sonoro distopico, un quadro inquieto per la chitarra e la voce di Spencer, che hanno tratti più terrestri. Ancorando questo territorio mutevole, le punteggiature quasi chiurgiche di Phil Puleo alla batteria e le distorsioni di Chris Pravdica al basso, giocano con il ritmo, dandogli una direzione sempre precisa e puntuale.

Il disco è stato registrato ai Bc Studios dallo scultore del noise di New York, Martin Bisi (Sonic Youth, Cop Shoot Cop) e registrato e mixato da Alan Camlet agli Hoboken Recorders e rappresenta un album distopico su quello che sarà il futuro della musica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *