
Un titolo perfettamente appropriato per questo ep da 7 pollici di melodie hardcore in stile vecchia scuola pubblicate da Southern Lord, scritte e suonate da musicisti che usano l’arte come una condanna dell’amministrazione criminale Trump e del Partito Repubblicano, nello stesso spirito di quei tempi passati in cui Ronald Reagan o George Bush erano il presidente disonesto ed egoista del fatiscente impero degli Stati Uniti.
«Mai prima d’ora – dice Mark Lanegan – c’è stato un obiettivo più ovvio, poiché Donald Trump e il governo della sua famiglia mafiosa violentano il paese mentre Roma brucia».
I DEA. sono Tony Avila, Ian Watts, Nick Oliveri, Mike IX, Blaine Cook e il leggendario e amato produttore e batterista dei Poison Idea, Steve “Thee Slayer Hippy” Hanford che «Morendo poco prima del completamento di questo disco, lo fa diventare un’ultima testimonianza del suo genio, un’ultima esplosione cablata della sua epica brillantezza musicale, conclude Lanegan.
Ed è lo stesso Lanegan a raccontare la genesi del disco: «Steve mi ha chiesto se volevo registrare a casa sua, ma l’ho rifiutato perché registro a casa mia. Ho detto: “Però farò un progetto con te, un progetto COVID”. Ha detto, “come cosa?” Poi ho detto la prima cosa che mi è venuta in mente. “Poison Idea mischiata con The Accused”. Ha detto: “Sto ascoltando” e pochi giorni dopo mi ha chiamato dicendomi di venire quel sabato a mezzogiorno, 28 marzo. L’unico problema era che non avevo una nota scritta – ride -. Ho messo insieme la mia roba e sono arrivato con le 4 canzoni e alcuni campioni. Ha messo i suoi 2 centesimi, abbiamo registrato, aveva anche un campione, il campione introduttivo. Abbiamo fatto 2 tracce di chitarra, la traccia di basso e la batteria in 2 giorni».
E’ stato così che ha pubblicato una foto di Lanegan durante la registrazione sulla sua pagina FB annunciando che stavano facendo un progetto insieme a Ian Watts. «Ha detto – prosegue – che voleva avere Ian, Nick e Blaine di sicuro e numerosi nomi sono stati lanciati in giro. Anche il nome di Mike era quasi certo. Avevamo bevuto, beh, dovrei dire che stavo cercando di tenere il passo. Lol. Steve stava bevendo vodka mescolata con White Claw e ho portato anche del carburante».
Il tempo ha poi portato dei momenti difficili e Lanegan ha preso una pausa. «Nel frattempo – ricorda -, Steve ha inviato alcuni mix. Poi ha iniziato a lavorare con Nick e Ian. Nick ha aggiunto le sue tracce di basso e ha fatto la voce su una e Steve stesso ha aggiunto anche la voce a una. Con Ian che aggiunge contatti. Le cose stavano davvero prendendo forma. Poi, circa un mese dopo che avevamo registrato, e tutto questo stava accadendo, proprio quando stavo per contattarlo di nuovo ….. La fine arrivò. Per fortuna siamo riusciti a continuare. Ian ha preso il controllo del mix e sono andato da Ian e abbiamo lavorato sui protagonisti. Poi, dopo che Mike è salito a bordo, sono andato da Blaine e ho registrato la sua voce. Ho mandato la voce di Blaine a Ian ed eccoci qui».
Ne è nato un ep forte e potente, nei testi come nella musica. che porta a sonorità hardcore molto decise e sicuramene non fa addormentare. Così come avrebbe voluto proprio Steve “Thee Slayer Hippy” Hanford
TRACKLIST
Side A:
1. Dead White Hands
2.Twitter Troll
Side B:
3. Bullet for 45 (Straight from a .45)
4. Searching For A Reason