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Meise: un ep fatto di immagini racconta la storia dell’artista che dà il suo nome al nuovo lavoro

Meise” è l’ep omonimo del progetto Meise pubblicato da Grifo Dischi (distribuzione Artist First). Anticipato dai singoli “Pezzi” e “Stronzo”, “Meise” è una raccolta di pensieri scritti prevalentemente in quarantena “quando non avevo altro che il mio cervello e ci dovevo fare i conti forzatamente tutti i giorni. Le canzoni hanno avuto uno scopo terapeutico, pur avendo iniziato una terapia per capire meglio i miei sentimenti“. 

Ogni canzone esprime parte della realtà quotidiana di Meise che, prese tutte insieme, danno vita alle immagini dei suoi pensieri giorno per giorno. 

Ogni brano è stato scritto e suonato dallo stesso Meise, a volte riadattando vecchie canzoni. “Non pretendo che piacciano o siano comprese da tutti, in primis le ho scritte per me, scavando e tirando fuori delle emozioni sepolte per poi metterle sopra ai beat. E il merito va soprattutto alle persone che mi hanno spronato: i miei amici, la mia compagna e tutti coloro che hanno creduto nel progetto come l’etichetta Grifo Dischi“.

Meise (all’anagrafe Mattia Murzilli) non è altro che l’esternazione dei miei sentimenti, senza la paura di essere giudicato o frainteso. Al contrario di come li esprimo nelle canzoni, ho spesso difficoltà nel comunicare con le altre persone e tendo a chiudermi in me stesso.
Questo pseudonimo è nato anni fa quando decisi di trovare un modo alternativo per esprimere qualcosa. Inizialmente era un progetto in inglese ma l’inglese serviva a mascherare le parole che pensavo realmente sentendomi più sicuro scrivendole in un’altra lingua. Dopo un po’, cosciente di questa verità, decisi di spogliarmi di tutte le insicurezze e scrivere in italiano.
Il nome deriva dal romanzo di Luigi Pirandello “Il fu Mattia Pascal” che come il protagonista Mattia che cerca di rifarsi una vita sotto il nome di Adriano Meis, anche io cerco di vivere attraverso Meise pur sapendo che nel mio letto dormirà sempre Mattia; proprio come il Mattia di Pirandello che tornerà nel suo paese alla fine del romanzo.

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