Pubblicato il Lascia un commento

I Twenty One Pilots e la loro freschezza davanti ai circa 10mila di piazza Napoleone al Lucca Summer Festival

Sono stati sicuramente l’appuntamento più ‘fresco’ dell’intero cartellone del Lucca Summer Festival edizione 2022. I Twenty One Pilots sono riusciti davvero a fare uno spettacolo che ha rinfrescato l’animo dei circa 10mila fan accorsi da tutta Italia, per quella che è stata la loro unica data italiana.

Come anche negli album che hanno prodotto finora, il duo americano non ha mancato di portare sul palco lucchese quella proposta musicale alternativa che li caratterizza fin dal loro esordio nel 2011 e che sta sospeso tra il rock duro, il pop facile e un hip hop tutto sommato non difficile.

Il duo dell’Ohio, il tastierista e bassista Tyler Joseph e il batterista Josh Dun, hanno dato vita a un live di oltre un’ora e mezza nel quale non si sono certo risparmiati.

Anzi.

Quando appaiono sul palco, tutti e due sono con il passamontagna – come sempre del resto – per poi svelare le loro identità.

Accompagnati da una band di primissimo livello, hanno proposto tutti i loro grandi successi di questi ultimi dieci anni, esaltando quel pubblico – che non ha mai smesso di accompagnarli cantando con loro – che è arrivato a Lucca alcuni giorni prima del concerto per potersi accaparrare i posti migliori, sotto il palco.

E il concerto diventa una grande festa.

Una festa che Joseph e Dun non mancano di sfruttare al massimo: grazie a delle strutture appositamente preparate, i due ‘Piloti’ più volte vanno tra il pubblico a suonare e cantare. E, se questo è abbastanza comune per i cantanti, un po’ meno lo è per la batteria che viene portata in mezzo al pubblico, a pochi metri dai fan.

Tyler Joseph, verso la fine del concerto, si trasferisce dietro la statua di Maria Luisa che campeggia nella storica piazza lucchese e canta da lì, all’altezza della statua, arrampicandosi sulla struttura appositamente preparata. L’effetto scenografico è sicuro e la vitalità dei due ragazzi dell’Ohio davvero non si smentisce.

Le hit, come dicevamo, davvero non mancano: da ‘Chlorine’ a ‘Morph’; da ‘Lane Boy’ a ‘Jumpsuit’; da ‘Ride’ a ‘Stressed Out’, brano che li fece conoscere al grande pubblico e li fece iniziare anche in questa parte di mondo la scalata al successo.

Musica facile, orecchiabile e piacevole, quella dei Twenty One Pilots, che non mancano di dare vita anche a un set acustico pianoforte – suonato da Joseph – e archi, molto suggestivo e che dà una dimensione intima a un concerto da grandi numeri.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *