Esce il 13 dicembre “Il bene che ci potremmo fare”, il secondo singolo del cantautore Edel, che segue la pubblicazione di “Canzone poco originale sulla solitudine” dello scorso 8 novembre e anticipa il suo disco d’esordio “Contro la fretta di crescere”, in uscita il 28 febbraio 2025.
Dopo l’esperienza come frontman e arrangiatore della band La Scala Shepard, culminata con l’album Bersagli, Edel ha intrapreso una carriera solista che lo ha portato a vincere riconoscimenti come il Premio Assoluto e Miglior Testo al Premio Città di Quiliano e il Premio del Pubblico Banca Macerata a Musicultura 2024. La sua musica è un viaggio tra introspezione e sperimentazione, radicata nella canzone d’autore.
“Il bene che ci potremmo fare” racconta l’evoluzione di un amore adolescenziale: un sentimento puro e fragile, che nasce, matura e si trasforma nel tempo di una canzone. È un inno alla bellezza, all’importanza di preservare ogni istante, come se fosse possibile, così, osservare l’amore da fuori e farlo ripartire a piacimento, in una dolce illusione di prevedibilità. Allo stesso tempo, la canzone affronta la resa inevitabile allo scorrere del tempo, l’avanzare delle paure e incertezze, e la conseguente ricerca di una direzione, che rimane viva persino nell’assenza di certezze.
“Il bene che ci potremmo fare” è una delicata poesia musicata, caratterizzata da un’atmosfera intima e riflessiva. L’arrangiamento si costruisce attorno a un accordo di pianoforte stabile, che funge da punto fermo, mentre il rullante della batteria dona un ritmo leggero e costante, quasi come un battito che accompagna i pensieri.
La struttura del brano si allontana dalle convenzioni del pop, priva di un ritornello tradizionale, per evolversi in una narrazione musicale fluida e libera. Questo approccio valorizza il testo, mettendo al centro le parole e il loro significato, con la voce che si intreccia agli strumenti in modo naturale, enfatizzando ogni sfumatura emotiva. Un lavoro che privilegia l’essenzialità, con un arrangiamento che si fa contenitore perfetto per un’espressione artistica autentica e priva di artifici.
Edel è il progetto solista di Alberto Laruccia, cantautore romano classe 1992.
Laureato in Composizione Pop – Songwriting e Specializzato in Musica Applicata al Saint Louis College of Music di Roma, Alberto Laruccia è cantante e chitarrista di diverse formazioni fino al 2015, quando dà vita insieme ad altri musicisti romani all’alternative rock-band, La Scala Shepard. Per La Scala Shepard è frontman, chitarrista e arrangiatore di 2 EP e dell’album “Bersagli”, pubblicato per Goodfellas nel 2020.
Dopo lo scioglimento della band, si intensifica la sua attività da arrangiatore, compositore di musica per immagini e chitarrista. Come EDEL nel 2024 vince il Premio assoluto e il Premio Miglior Testo al Premio Nazionale per la Canzone d’Autore Emergente – Città di Quiliano e partecipa alle audizioni live di Musicultura al Teatro Lauro Rossi di Macerata vincendo il Premio del Pubblico Banca Macerata.
A novembre dello stesso anno pubblica il singolo “Canzone poco originale sulla solitudine” seguito da “Il bene che ci potremmo fare”, in uscita il 13 dicembre.