E’ uno dei cantautori più raffinati della scena musicale italiana di questi decenni, Mauro Ermanno Giovanardi ha regalato alla musica alcuni brani che sono entrati di diritto nella sua storia. La carriera la inizia a fine Anni Ottanta con i The Carnival of Fools, nome preso in prestito da una poesia di Patti Smith, per poi fondare nei primi ’90, i La Crus, formazione con la quale ha scritto importanti pagine della musica italiana. L’esperienza con i La Crus si è chiusa nel 2007 ed è del 2009 l’esordio come solista. Ma se questa è, in estrema sintesi, la cronologia di una carriera che ha attraversato gli anni, Giovanardi non è solo questo. E’ canzoni come ‘Nera Signora’, ‘Soltanto amore’, ‘Andata via l’estate’ o il brano portato al Festival di Sanremo qualche anno fa, ‘Io confesso’. Ma anche cover che a volte riescono perfino a superare gli originali. E ancora, è testi sempre molto curati, molto delicati, poesie messe in musica. Del resto, è stato (ed è) anche ‘anima’ di festival che guardano proprio alla parola, come tema centrale. Se ne potrebbe parlare per ore, senza arrivare a tratteggiare un ritratto completo, ma aggiungiamo solo una peculiarità, quella di una voce che ha pochi uguali e con la quale potrebbe cantarci anche la lista della spesa o l’elenco del telefono e ci piacerebbe.
Non so se si possa parlare di affinità elettive, ma di certo i dieci album scelti da M.E. Giovanardi evidentemente legati alla sua storia, sono tutti e dico tutti, legati anche a noi. Abbiamo avuto un incontro veloce fugace in negozio, qualche tempo fa, quando Giovanardi passeggiava per le strade di Lucca, ma un filo invisibile già ci aveva in qualche modo uniti. Sicuramente la sua musica e i suoi dischi che abbiamo amato ma anche un qualcosa di più sottile e invisibile. Un sogno che accarezziamo da quel giorno è averlo prima o poi ospite allo Sky Stone. Quando il delirio di questi giorni sarà finito, ci riproveremo. Intanto un enorme grazie per aver risposto subito alla nostra richiesta e per questo suo, per noi prezioso, contributo. Uno scrigno con una serie di album assolutamente straordinari, che parlano a noi e per noi.
[René]
La lista di Mauro Ermanno Giovanardi
THE DOORS
Doors
THE VELVET UNDERGROUD & NICO
The Velvet Underground
NICK CAVE & THE BAD SEEDS
Tender Prey
THE CRAMPS
Psychedelic Jungle
THE GUN CLUB
Miami
LEONARD COHEN
Songs of Love and Hate
TOM WAITS
Swordfishrombones
NEW YORK DOLLS
New York Dolls
ECHO AND THE BUNNYMEN
Heaven Up Here
PATTI SMITH
Horses
Ma la lista non poteva certo finire qua. Ecco dunque altri dischi che, secondo Giovanardi, non possono certo mancare all’appello.
PORTISHEAD – Dummy [VAI ALLA SCHEDA e/o ACQUISTA]
EINSTURZENDE NEUBAUTEN – Halber Mensch [VAI ALLA SCHEDA e/o ACQUISTA]
THE YOUNG GODS – Tv Sky [VAI ALLA SCHEDA e/o ACQUISTA]
ALICE COOPER – Love It To Death [VAI ALLA SCHEDA e/o ACQUISTA]
THE BEATLES – White Album [VAI ALLA SCHEDA e/o ACQUISTA]
FABRIZIO DE ANDRE’ – Tutti Morimmo A Stento [VAI ALLA SCHEDA e/o ACQUISTA]
LUIGI TENCO – Luigi Tenco
VINICIO CAPOSSELA – Modì [VAI ALLA SCHEDA e/o ACQUISTA]
CSI – In quiete [VAI ALLA SCHEDA e/o ACQUISTA]
PIERO CIAMPI – Piero Ciampi
