Un esordio che lo vede non solo autore, ma anche produttore, arrangiatore. Non solo: si è occupato anche dell’esecuzione di tutti gli strumenti (a parte la batteria, affidata a Vincenzo Messina sulle prime sette tracce e a Francesco Benizio sull’ottava): Pocodigiorgio ha voluto mettere tutto se stesso in questo suo primo album, ‘La vita nel Cosmo’, disponibile dal 27 settembre.
L’album, che si muove agilmente nel mondo dell’indie, presenta testi che rispecchiano perfettamente il momento che vive il cantautore: un mondo fatto di incertezze – come si intitola anche il primo brano dell’album – fatto di paure, che, lentamente si apre verso un orizzonte più ampio.
Le canzoni raccontano i dubbi legati a quell’individualismo di cui tutti – poco o tanto – siamo impregnati; cantano la necessità di identificarsi, nuovamente, in una dimensione umana fatta di spiritualità e di lentezza: un modo per affrontare le circostanze che ci stanno disarmando e ci rendono sempre più assuefatti ed impotenti.
Non manca una vena ironica nei testi di Pocodigiorgio, perché va bene l’incomunicabilità, va bene le incertezze che costellano la vita quotidiana, ma un po’ di leggerezza aiuta ad affrontare il tutto con uno spirito più costruttivo.
Nell’album ci sono fotografie di momenti vissuti, ci sono suggestioni sempre presenti e storie che prendono forma sull’inquietudine di un futuro globale precario, immaginato provocatoriamente in uno scenario distopico.
Pocodigiorgio punta a canzoni dal sapore amaro e pungente che evochino il disagio di sentimenti disillusi e vacillanti, che questo momento della storia sembra mettere sempre di più in discussione, come se le questioni umane avessero una scadenza irrevocabile anche per coloro che se ne fanno carico volendole illuminare di speranza.
Il mix ed mastering sono invece stati curati da Davide Bombanella.
Pocodigiorgio nasce e cresce nella provincia tirrenica calabrese, a Paola.
Inizia, molto presto, a suonare in alcune band locali come chitarrista. A diciotto anni decide che la musica lo accompagnerà per sempre e inizia a studiare in conservatorio dedicandosi al Jazz. Negli stessi anni inizia a fare esperienza in giro per l’Italia suonando in diversi su diversi palchi e festival italiani insieme a Federico Cimini con il quale collabora anche ai suoi primi due dischi: L’importanza Di Chiamarsi Michele e Pereira (Mkrecords).
Nel 2017 porta avanti il progetto strumentale Anomalisa, un quartetto Nu-Jazz, con il quale incide Unexpected (Alfa Music 2019), un concept album negli storici Abbey Road Studios a Londra cui seguono due tours europei ed un tour promozionale nelle principali città italiane.
Nel 2018, suonando il basso, collabora con gli Aquarama con i quali intraprende un tour europeo o e per i quali registra alcune chitarre nel loro secondo album “Teleskop” (2019).
Dopo un periodo vissuto tra Firenze e Perugia, Pocodigiorgio si trasferisce a Bologna. Nel capoluogo emiliano inizia a sentire la necessità di scrivere canzoni sue per prendersi cura si sé e per non lasciarsi schiacciare dalla solitudine di un tempo che divide le persone.
TRACKLIST
01 – Incertezza
02 – La Strada
03 – Formica
04 – Dimmi Come Fai
05 – Atomi
06 – Supernova
07 – Pesce Rosso
08 – La Vita Nel Cosmo
09 – Il Senso Di Me