Lou Reed – Transformer

Descrizione

Lou Reed nel 1972 è ad un passo dal baratro, l’avventura che di li a poco si rivelerà seminale come poche altre, con i Velvet Underground, è ormai da tempo implosa. Il ritorno a casa prima e il nuovo inizio da solista sono stati un disastro, non sembrano esserci vie di uscita da un buco nero che lo sta inghiottendo. E invece una nuova occasione gli si para dinnanzi sotto le vesti androgine ed extra terrestri piene di piume e paillettes di David “Ziggy Stardust” Bowie, che a Lou Reed deve tanto, sotto molti punti di vista. Lou Reed arriva così a Londra e insieme a Bowie e al fido Mick Ronson (chitarrista, produttore e spalla anche creativa) si mettono al lavoro del nuovo album, che anche cercando di sfruttare l’onda Glam del momento, si chiamerà Transformer. L’album trova un equilibrio perfetto tra il mondo viziato, metropolitano, destabilizzante, di Reed e il sapore seducente volgarmente sfrontato di Bowie. Le canzoni scritte intorno alla voce da crooner tossico di Reed, arrangiate in maniera superba da Ronson, si susseguono una dopo l’altra a disegnare un capolavoro, che riscatterà Reed dall’oblio e lo consegnerà finalmente alla storia. Walk On The Wild Side, Perfect Day, Satellite Of Love, solo per citare alcuni dei brani più famosi, faranno di questo disco, un disco di grande successo. Un disco peraltro scioccante, per certi versi disturbante (ma questa è una delle migliori e più genuine qualità di Reed), capace ancora oggi di sedurre e ammaliare come pochi altri.

Tracklist

Vicious
Andy’s Chest
Perfect Day
Hangin’ ‘Round
Walk On The Wild Side
Make Up
Satellite Of Love
Wagon Wheel
New York Telephone Conversation
I’m So Free
Goodnight Ladies
Hangin’ ‘Round
Perfect Day/Transformer Radio Spot