Descrizione
«Stavo parlando con il predicatore,
diceva che Dio è dalla mia parte
Poi ho incrociato il boia,
che diceva “è ora di morire”»
Album iconico sin dalla famosa copertina, è uscito nel 1972, quando Neil Young aveva concluso l’esaltante esperienza del progetto Crosby, Still, Nash & Young, con due gemme come “Deja Vù” del 1970 e “4 Way Street” del ’71. Il disco segue altri due stupendi album del nostro amato canadese “Everybody knows This is Nowhere” e “After The Goldrush”. Bestseller nell’anno di pubblicazione, e longseller nei successivi decenni, vanta la partecipazione di ospiti di grande levatura, tra i quali la London Symphony Orchestra, Linda Ronstadt, Stephen Stills, Graham Nash, David Crosby, e James Taylor.
“Harvest” un po’ sovraccaricato dalle orchestrazioni di Jack Nietzsche è disco bellissimo sia nelle sue ballate acustiche, che nelle due lunghe cavalcate elettriche. I campi del raccolto, una vena malinconica, i temi dell’amore, dei diritti umani e della schiavitù, la disperazione per gli amici che stanno affogando in un mare di merda e droga, il tutto su una base country rock che ha fatto scuola, per non parlare del furore elettrico che segnerà in modo indelebile la storia del rock. Si pensi solo al ruolo di padrino che Neil Young, ha avuto nell’ambito del Grunge. Disco super consigliato. 5 stelle!!
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