1.As I Sat Sadly By Her Side
2.And No More Shall We Part
3.Hallelujah
4.Love Letter
5.Fifteen Feet Of Pure White Snow
6.God Is In The House
7.Oh My Lord
8.Sweetheart Come
9.The Sorrowful Wife
10.We Came Along This Road
11.Gates To The Garden
12.Darker With The Day
Informazioni aggiuntive
Tipo
CD, LPX2
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Recensisci per primo “Nick Cave & The Bad Seeds – No More Shall We Part” Annulla risposta
Nuovo lavoro di Nick Cave assieme ai fedelissimi Bad Seeds: si tratta, come ha spiegato lo stesso artista australiano, del terzo e ultimo capitolo della trilogia iniziata con 'Push the Sky Away' (2013) e proseguita con 'Skeleton Tree' del 2016.
Accompagnato dai fidi Bad Seeds, nella formazione piรน bella e creativa, dipana dodici ballate intrise di lirismo e disperazione, di ansia, solitudine e redenzione. Con i maestri Cohen e Waits, Nick Cave chiude una trinitร , che guarda e salvifica una umanitร dolente in cerca di riscatto.
Metrobolist esce per il 50esimo anniversario dell'uscita in Nord America dell'album di David Bowie The Man Who Sold The World. Il resto del mondo avrebbe invece aspettato fino ad aprile 1971 per testimoniare l'entrata epocale di Bowie negli anni 70, segnata dall'inizio della collaborazione con il chitarrista Mick Ronson, la quale ha caratterizzato anche classici come Hunky Dory, Ziggy Stardust e Aladdin Sane e dal primo di una serie di album fondamentali che si sono susseguiti fino all'album del 1980 Scary Monster (and Super Creeps). La stampa dellโLP sarร su vinile da 180 grammi e avrร una distribuzione CASUALE dei colori. Saranno stampate 1.970 copie numerate su vinile bianco (come lโanno di pubblicazione). Le copie dalla 1.971 alla 2.020 saranno dโoro.
Crossing The Red Sea With Thw Adverts รจ il primo straordinario album degli Adverts uno dei gruppi storici della prima ora del punk inglese, allโattivo giร del 1976, ma pubblicato solo nel marzo del โ78 dopo una serie di singoli e di innumerevoli e incendiari live set.
Nellโarco di solii tre anni segnarono lโepoca punk, senza perรฒ mai assurgere al ruolo che invece gli compete. Metร dei gruppi punk inglesi si sono formati dopo aver assistito ad uno dei leggendari concerti dei Sex Pistols, gli Adverts non sfuggono a questa regola.
Alfieri dunque del Punk 77, votati allo scontro perpetuo e continuo contro tutto e contro tutti, tra i primi a muovere i passi al Roxy Club, ritrovo e crogiolo della scena londinese, fieri e spavaldi del conoscere โun solo accordoโ, avevano tutte le carte in regola per farsi trovare pronti dal successo. Ma il rifiuto di ogni compromesso e lโidea che รจ anche il loro manifesto programmatico di vivere il presente attimo per attimo consci che non esiste un futuro, ritarderร lโuscita del primo album di un paio di anni.
Non sono pochi coloro che ritengono Crossing The Red Sea il massimo capolavoro del punk rock. Certo รจ che la forza e lโenergia (mai perรฒ fine a se stessa) delle undici canzoni, ne fanno un disco particolarmente avvolgente. La ritmica, le taglienti chitarre, la voce di T.V. Smith, narrano, come pochi altri, dallโinterno da chi ci crede fino in fondo, lโessenza ribelle e autentica del punk.
Ecco la parola che forse meglio definisce gli Adverts รจ autenticitร .
Perchรฉ sono rimasti fino in fondo fedeli a se stessi, perchรฉ mai hanno pensato di divenire delle rock star, si pensi anche a Gaye Advert, la prima eroina del punk suo malgrado, che aveva tutte le carte in regola per divenire un sex simbol, ma si รจ rifiutata di vendere la propria anima al mercato e alle logiche dei media e della pubblicitร . Questo fa unici e grandissimi gli Adverts. Se non li conoscete รจ giunto il momento di onorare una delle piรน vere punk band della storia.
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