Descrizione
Disco d’esordio tra i più celebrati (giustamente) della storia del rock, capolavoro forse il più alto e compiuto dell’era New Wave/Post Punk. Pubblicato nell’anno spartiacque 1977, è disco oscuro e poetico, ammantato di una magia che a quasi cinquanta anni di distanza non ha perso un solo grammo della sua straordinaria bellezza. I riverberi di un folk rock bagnato di luce lunare, quanto di una psichedelia mantrica nel modo di far girare riff che come increspature in uno stagno, riverberano a lungo, si mettono al servizio di un suono nuovo, figlio delle urgenze di una generazione che come quella degli anni sessanta voleva cambiare il mondo con la propria musica.
Tom Verlaine ha un modo di suonare la chitarra, come non si era mai sentito, (famose le lodi dell’amica Patti Smith), tagliente come lama d’acciaio, ma fortemente emozionante in una sorta di estasi imponente e infinita. Non c’è una traccia che non faccia gridare al miracolo in un equilibrio perfetto che tocca vette di disarmante grandezza. Album che è pietra miliare, stupendo e imprescindibile.
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