Descrizione
Tra Punk, Glam e Art Rock, il primo album dei londinesi Ultravox! prodotto da B. Eno e S. Lilliwhite è disco di grandissimo valore, per quanto inspiegabilmente sottovalutato. Forse perché era New Wave, prima della New Wave? Insieme all’album “Ha!-Ha!-Ha!” che lo segue di pochi mesi (tutti e due escono nel 1977) sono tra i vertici del movimento New Wave/Post Punk. Figlio della sperimentazione pop/elettronica dei Kraftwerk , del Bowie che dei tedeschi si fa discepolo e della fascinazione e classe targata Roxy Music, l’album con la sua angoscia esistenzialista, all’alba di un mondo che innesta in maniera sempre più prepotente i semi un rapporto simbiotico tra l’uomo e le macchine (“I Want To Be A Machine” è capolavoro assoluto sotto ogni punto di vista) si apre con una “Saturday Night In The City Of The Dead” trainata da una sezione ritmica imponente e da una armonica a bocca che flirta con scenari post apocalittici. Melodie decadenti, un basso imponente, riff taglienti, elettronica robotica che delinea futuri sempre più sintetici e alienanti , un violino che ricorda certe incursioni già dei King Crimson e un leader John Foxx dandy e punk allo stesso modo, che canta futuri annichilenti e spettrali per l’umanità, sono gli ingredienti straordinari di una formula che troverà nel secondo e forse più maturo album (si senta l’inarrivabile “Hiroshima Mon Amour”) il suo vertice. Due misconosciuti capolavori, che hanno segnato in modo indelebile la musica rock, divenendo nel tempo faro per molti artisti e gruppi che ai primi Ultravox devono molto. Dopo il terzo album “System Of Romance” anch’esso da scoprire, le strade tra John Foxx gli altri si divideranno, Foxx a seguire visioni e suoni sempre più glaciali e robotici (“Metamatic” è un gioiello), gli altri insieme a Midge Ure a inseguire un synth/pop di grande classe.
Tracklist
Sat’day Night in the City of the Dead (Foxx) – 2:36
Life at Rainbow’s End (For All the Tax Exiles on Main Street) (Foxx) – 3:44
Slip Away (Foxx, Currie) – 4:18
I Want to Be a Machine (Foxx, Currie) – 7:25
Wide Boys (Foxx) – 3:17
Dangerous Rhythm (Foxx, Currie, Cross, Cann, Shears) – 4:19
The Lonely Hunter (Foxx) – 3:45
The Wild, The Beautiful & The Damned (Foxx, Currie, Cross) – 5:52
My Sex (Foxx, Currie, Cross) – 3:02
John Foxx: voce
Stevie Shears: chitarra
Chris Cross: basso, cori
Warren Cann: batteria, cori
Billy Currie: violino
Produzione
Brian Eno: primo produttore
Steve Lillywhite: secondo produttore
Terry Barham: ingegnere assistente
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