
A sei anni dal loro ultimo lavoro, tornano gli Ulan Bator di Amaury Cambuzat e non deludono certamente. I suoni di questo nuovo lavoro ‘Tohu-Bohu‘ sono quelli tipici della band francesce, dove ci sono tutte le atmosfere che il leader della band ama esplorare: quelle francesi, su tutte, ma anche echi africani, americani e perfino italiani. Anzi, questo lavoro all’Italia deve parecchio, anche perché è stato registrato in uno studio nei pressi di Varese.
Un discorso a parte va fatto sui testi. Si tratta, infatti, di liriche che rispecchiano fedelmente il tempo che viviamo, fino a partire dal titolo del disco (e di una delle canzoni più belle dell’intero album), Tohu-Bohu, che in gergo francese significa ‘gran confusione’. Quella confusione che regna nei rapporti interpersonali e nei rapporti tra nazioni e che gli Ulan Bator cercano di esplorare se non in modo originale, almeno in maniera interessante.
TRACKLIST
- Newgame.com
- Speakerine/li>
- Regicide/li>
- R136A1/li>
- Missy & The Saviour/li>
- A T/li>
- Mister Perfect/li>
- Ding Dingue Dong/li>
- Tohu-Bohu/li>
- Donne/li>