Non sono mai stati una band che segue i binari di un genere senza guardarsi attorno. I Dälek hanno sempre cercato la sperimentazione, senza guardare troppo alla forma, viaggiando verso un hip-hop volatile e senza tempo che, in qualche modo li riporta ai My Bloody Valentine così come ai Public Enemy.
Questo viaggio li ha portati verso un nuovo album, che si chiama ‘Endargered Philosphies’ –
che segue di un anno ‘Asphalt for Eden’ – e che uscirà il prossimo primo settembre.
Con i Dälek, il flow è stato spesso usurpato da una consistenza bruciata: i temi trattati sono sempre pungenti e impregnati di rabbia politica, mentre la musica è spesso ‘sintetica’ e attualissima. In questo nuovo lavoro, i testi sono ancora più focalizzati sul fronte politico che in ogni altro loro disco e anche i nuovi esperimenti del Mc dei Dälek, con rime, stile e flow, si realizzano in un miscuglio assolutamente vitale e rendono il disco un catarsi, una sorta di chiamata alle armi.
Nel contesto politico odierno, il titolo ‘Endangered Philosophies’ certamente riporta alla mente le controversie del momento, come la scalata anti-intellettuale che sta avendo luogo, così come la fin troppo rapida erosione dei valori genuini e tradizionali di fronte a delle forze reazionarie che fanno leva sulla paura.
Dälek MC ha dichiarato che questo disco è estremamente introspettivo ed è incentrato sulle forze esterne. E quando ci si immerge nei testi di questo disco si accede a una percezione diversa perfino della musica.
E’ un disco sul presente, sull’adesso e, ogni volta, che lo si ascolta – come spiegano gli stessi Dälek – gli si dà un senso diverso: in una parola, è senza tempo.
TRACKLIST
- Echoes Of
- Weapons
- Few Understand
- Son of Immigrants
- Beyond The Madness
- Sacrifice
- Nothing Stays Permanent
- A Collective Cancelled Thought
- Battlecries
- Straight Razors
- Numb
