Il 30 aprile 1983, la leggenda del blues americano Muddy Waters muore nel sonno nella sua casa di Westmont, Illinois, all’età di 68 anni.
Gigante del blues del dopoguerra, Muddy Waters assorbì le influenze del blues rurale del profondo Sud e le trasferì in città, infondendo alla sua musica un’energia elettrica e feroce e contribuendo a creare lo stile del Chicago Blues che avrebbe dominato la musica negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta.
La profondità dell’influenza di Waters sul rock e sul blues è quasi incalcolabile.
A lui devono quasi tutto i Cream, Eric Clapton, Led Zeppelin e Rolling Stones, che si chiamarono come la sua canzone del 1950 “Rollin’ Stone”.
[Rubrica a cura di Carlo Puddu]
