
I Rolling Stones pubblicano il loro classico album Sticky Fingers nel Regno Unito il 23 aprile 1971. La copertina fu disegnata da Andy Warhol per 15.000 dollari. La copertina del disco mostra un primo piano di un paio di jeans con una zip funzionante. Si pensa che si tratti di Mick Jagger, ma in realtà il cavallo fotografato per la copertina è quello dell’attore Joe Dallesandro.
Sticky Fingers ha un’atmosfera sciolta e sgangherata che grazie al miscuglio di decadenza, musica roots e cattiveria, segnerà la loro strada per il resto del decennio. Con “Brown Sugar” (un R&R tirato che parla di schiavitù, sesso interrazziale e verginità perduta), “Bitch”,”I got the Blues”, “Sister Morphine”, Sticky Fingers è disco che si sviluppa come una storia malata e blues, con qualche tocco country, registrato nei leggendari Muscle Shoals Studios in Alabama. Nel mezzo dell’album c’è “Wild Horses”, una ballata bellissima e struggente. Al pari con Let it Bleed ed Exile on Main Street, Sticky Fingers è da considerarsi il capolavoro dei Rolling Stones.
[Rubrica a cura di Carlo Puddu]