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A settembre 2022 Roma ospita il Womad: il festival ideato da Peter Gabriel torna in Italia e festeggia 40 anni di vita

Torna, dopo un’assenza di diversi anni, il Womad in Italia. E lo fa alla grande: con un appuntamento del festival dedicato alla musica e alle arti del mondo, già programmato per settembre 2022, a Roma.
Ad annunciarlo è Peter Gabriel – fondatore e anima del Womad – in un video che mostra delle suggestive immagini della Capitale con il leone, simbolo del festival, che per chi non lo sapesse ancora, significa World of Music, Art and Dance.

Il ritorno in Italia arriva in un anno decisamente importante per il Womad: nato formalmente nel 1980, il primo festival si tenne, infatti, a Shepton Mallet, in Inghilterra, nel 1982. Un’edizione passata alla storia per il fango, per la pioggia, per il disastro economico che comportò a Gabriel. Ma, con 40 anni di storia sulle spalle, edizioni un po’ in tutto il mondo e vari tentativi ‘italiani’ (ad esempio Prato negli Anni Novanta e Palermo negli Anni Zero), torna a ‘invadere’ con i suoi suoni l’Italia e lo fa dalla sua capitale.

Una scelta non da poco, quella degli organizzatori, perché se da una parte è vero che Roma si presta bene per posizione geografica, dall’altra ha sicuramente più vincoli rispetto a zone decentrate, come quelle che vengono generalmente scelte per questo festival.
Un festival che porta in un Paese gli echi di tanti altri Paesi, di altri tempi, di altri luoghi.

D’altro canto, sulla manifestazione – per arrivare alla quale manca di fatto circa un anno – al momento c’è solo l’annuncio che si terrà.
Nessuna indiscrezione su possibili date o luoghi. Figurarsi su una possibile line-up.

Womad 2018

Quindi, al momento, è più che consentito sognare che anche la line-up sarà da sogno e porterà sui palchi del Leone nomi di tutto rispetto non solo in ambito world music, ma anche di altri generi, così come accade per l’edizione inglese del Festival. Della quale speriamo vivamente non vengano importati anche fango e pioggia spesso presenti a Charlton Park.

Festival che in madrepatria è stato annullato per due anni consecutivi a causa della pandemia. Ma non solo. Anche la Brexit sicuramente non ha reso facile l’organizzazione. Ma questo è un altro discorso che abbiamo affrontato a suo tempo con Chris Smith.

Intanto, questo annuncio conferma lo stretto rapporto che Peter Gabriel – anima del festival sempre e comunque – ha con l’Italia. Un rapporto che nasce all’inizio della sua carriera, con i Genesis, quando gli italiani scoprirono questo artista e, da allora, non hanno mai smesso di seguirlo.
Un amore reciproco, comunque, visto che il musicista ha ‘casa’ all’Isola della Maddalena, dove trascorre abitualmente periodi di vacanza con la famiglia.

Sarà interessante comprendere se ci sarà spazio anche per una sua esibizione sul palco romano, visto sia l’importante anniversario, sia il fatto che da qualche anno manca dalle scene e, magari, anche dopo il lockdown, gli potrebbe essere venuta voglia di salire sul palco e fare musica.

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