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Al Womad 2016 scienza e musica vanno a braccetto grazie al Cern

SAMSUNG CSCCosa accomuna la fisica e la musica? Apparentemente poco, ma in realtà, forse, i punti di contatto sono molti più di quanto si creda. Questo, almeno, devono aver pensato gli scienziati del Cern che hanno voluto essere presenti con un loro padiglione all’edizione numero 34 del Womad Festival a Charlton Park, nel sud dell’Inghilterra.

Un accostamento che potrebbe sembrare bizzarro o quanto meno azzardato, ma che non ha mancato di attirare un bel po’ di persone, magari solo curiose di comprendere il perché della presenza di eminenti scienziati in un luogo dove si parla di musica, di poesia, di arte, di danza, di letteratura.

A colpire però è il lato ‘divulgativo‘ dell’iniziativa. Gli eminenti scienziati di cui sopra non sono ‘ingessati’ in un ruolo accademico, ma sono persone che sanno spiegare concetti e scoperte tra le più complesse al mondo in una maniera estremamente semplice. Alla portata dei (molti) bambini presenti, che, incantati, sognano di poter dar vita, anche loro, un giorno, alla ‘particella di Dio’.

SAMSUNG CSCSarà che generalmente le conferenze di fisici ce le immaginiamo con signori non più giovanissimi che spiegano la loro materia usando termini astrusi e formule matematiche, ma vedere che uno degli scienziati che ha scoperto il Bosone di Higgs, Roger Jones, sta su un palco con un sombrero in testa e che, per spiegare il movimento delle galassie nell’universo, prende un secchio di ferro e lo fa ruotare, girando su se stesso, effettivamente un po’ stupisce.

Uno stupore positivo, perché conferma che ‘essere geniali’ non significa per forza essere anche incomprensibili, ma forse significa solo che si ha la capacità di rendere facili e accessibili anche i concetti più difficili e lontani.

@fedisp

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