Diciassette canzoni di una leggenda vivente della musica, Alejandro Escovedo, che, in ‘The Crossing’ parla della storia di due migranti, uno italiano e uno messicano che arrivano in America per realizzare il loro sogno: incontrare i loro idoli del rock e del punk. Quando arrivano in America, però, i due protagonisti la scoprono molto diversa da come se l’erano immaginata: non è quel Paese così aperto e libero di cui si canta da sempre. E’ diverso. Ed Escovedo lo sa bene: figlio di immigrati messicani, racconta la sua esperienza in un momento di forte cambiamento per gli Usa. Il suo è un punto di vista chiaro e un giudizio tagliente sulle questioni che caratterizzano questo periodo negli Stati Uniti, sull’identità culturale, sui diritti delle minoranze e, ovviamente, sul razzismo.
‘The Crossing’ è il primo album che Alejandro Escovedo registra in Europa (per Yep Roc). L’album è stato realizzato e scritto a quattro mani con Don Antonio, la band italian di Modigliana, guidata dal chitarrista Antonio Gramentieri (Sacri Cuori) e registrato nell’arco di un mese a Villafranca, con la coproduzione di Brian Deck. Ospiti, in questo album, troviamo alcuni musicisti di primissimo piano, tra i quali James Williamson (The Stooges) e Wayne Kramer (Mc5), nonché Peter Perrette e John Perry (Only Ones), che suonano nuovamente insieme per la prima volta dagli Anni Ottanta. E, ancora, troviamo Joe Ely e la spoken word su un ranger texano è stata scritta da Willy Vlautin, romanziere e leader di Richmond Fontaine e The Delines, mentre a leggere il testo è il compagno di band Freddy Trujillo. Quello che Escovedo propone con questo disco è un viaggio, fisico, mentale e sociale, come solo lui poteva fare.
TRACKLIST
- Andare
- Footsteps in the Shadows
- Texas Is My Mother
- Teenage Luggage
- Something Blue
- Outlaw for You
- Amor Puro
- Waiting for Me
- How Many Times
- Cherry Blossom Rain
- Sonica USA
- Rio Navidad
- Silver City
- Fury and Fire
- Flying
- MC Overload
- The Crossing