Ci si avvia verso la fine di questo lungo viaggio attraverso i brani che comporranno ‘i/o’, il nuovo album di Peter Gabriel, che ci ha svelato – pezzo dopo pezzo, mese dopo mese – a partire da gennaio.
L’undicesima luna piena dell’anno, quindi, ci porta anche l’undicesimo brano, ‘And Still’, di cui esce prima la ‘dark side’ ad opera di Tchad Blake.
‘And Still’ – brano di oltre 7 minuti – è stata scritta e prodotta da Peter Gabriel ed è stata dedicata dall’artista alla madre, scomparsa alcuni anni fa e non rappresenta solo il ricordo della madre, ma anche un’esplorazione della natura della memoria, come essa ci leghi e come ci protegga in qualche misura.
Parlando di questa personalissima canzone, Gabriel ammette di averci messo parecchio tempo prima di sentirsi in grado di scrivere qualcosa per la madre: «Ho scritto una canzone per mio padre diversi anni fa ‘Father, Son’ – dice – e ho potuto fargliela ascoltare. Quando mia madre è morta, volevo fare qualcosa per lei, ma mi ci è voluto un po’ prima che mi sentissi a mio agio e abbastanza distante da poter scrivere qualcosa».
Ammette di aver attinto allo stile musicale che era familiare alla madre, quindi alla musica degli Anni Quaranta, che, in qualche misura, influenza la canzone, almeno secondo l’autore: «Nel mezzo volevo scrivere a mia mamma una bellissima melodia – spiega -: amava la musica classica quindi abbiamo inserito un violoncello per dare un’atmosfera consona. E’ stato impegnativo, ma penso che alla fine ci siamo arrivati».
In realtà, mentre dal vivo regge sicuramente meglio che su traccia, la canzone è abbastanza noiosa e inutilmente lunga e, forse, rappresenta uno dei brani più deboli tra quelli ascoltati finora.
Venendo all’opera d’arte connessa a questa canzone, si tratta di ‘Ant Still (Time)’ di Megan Rooney: un dipinto di grandi dimensioni, molto suggestivo: «Ho incontrato Megan Rooney per la prima volta mentre faceva dei ritratti di volti, uno al giorno e ho trovato avessero molto carattere, tanto da innamorarmene. Megan è stata la prima persona ad essere stata contattata per questo progetto e mi ha mostrato alcuni lavori astratti che stava realizzando e che ho trovato decisamente belli».
Inizialmente la Rooney aveva pensato di dedicare un lavoro completamente nuovo a questo brano, poi, però, ha cambiato strada e ha preso un lavoro già realizzato e che si adattava perfettamente alle atmosfere volute da Gabriel per questa canzone.
LYRICS
AND STILL
All gone away
All gone away
I place my head against your skin
As I did as a boy
And still your hands feel cold
Those hands that brushed my hair
I feel you everywhere
And I’ll carry you inside of me
In every place that I will be
And still the warm winds will blow
Still all the rivers flow
And still the green grass will grow
In every place I choose to go
I wander round the house in which we lived
Cupboards full of coats and hats
Your presence everywhere
And in every corner, memories form
You warmed us like the sun
And every morning you’d be there
Now you’re gone
You warmed me like the sun
In your belly
With your food
And your love of family and friends
The dogs and the horses too
In the life of the conversation
Connecting one and all
And your spirit would find its place, its home, its face in the music
Your eyes so young so old
And still your hands are cold
I feel you everywhere
And I’ll carry you inside of me
In every place that I can be
And still the warm winds will blow
Still all the rivers will flow
And still the green grass will grow
In every place I choose to go
I carry you inside of me