“Come si fa”, secondo singolo di Edoardo Chiesa dopo “Due come noi”, è una canzone che racconta di quanto sia necessario, importante e allo stesso tempo difficile riuscire a guardare avanti tenendo stretto a sé il passato e di quanto le cose che sembrano semplici ed ovvie, spesso, non lo siano affatto.
È una canzone con l’atmosfera scura ma anche illuminata dalle sue due protagoniste che dialogano e si mettono a confronto nel mezzo del cielo notturno: due stelle.
La prima è lassù a brillare da molto tempo, la seconda è una stella cadente. Sta tutto qui, nei versi della seconda strofa: “E tu ti sei mai chiesta Come si fa a continuare a ricordare, a non perdere il filo mai e a riuscire a lasciarsi andare, e tu ti sei mai chiesto Come si fa a continuare a cadere?“
“Come si fa” è accompagnato da un video diretto da Niccolò Uzzauto e ideato dallo stesso Edoardo Chiesa.
Il corridoio di un’autorimessa poco illuminata, un uomo serio in abito scuro, un incontro segreto, forse uno scambio. Non tutto però fila liscio. Quello che sembra essere l’inizio di un classico film d’azione si trasforma presto in un percorso pieno di trappole e distrazioni che mette in discussione la buona riuscita della missione e la serietà del protagonista. I
l tutto è pensato per mettere in risalto le parole del ritornello “E chi l’ha detto che eravamo veri e chi l’ha detto che eravamo noi e chi l’ha detto che eravamo seri” e porre ancora una volta l’accento su quanto sia importante riuscire a rispondere con un bel sorriso agli ostacoli che la vita ci pone e su quanto la consapevolezza di sé sia il punto focale da cui dover partire per poter confrontarsi con ciò che ci circonda.
Perché in fondo alla domanda “come si fa?” spesso non ha nemmeno senso dare una risposta.
Edoardo Chiesa è nato a Genova nel 1985 e da quando ha dieci anni è innamorato di ogni tipo di chitarra, soprattutto se americana.
La sua passione per la musica pop, per i cantautori e per i racconti di ogni genere lo portano piano piano ad intrecciare il suo interesse per la chitarra con quello per il songwriting. Tra il 2015 ed il 2018 ha pubblicato due album inediti: nel 2025“Canzoni sull’alternativa” (L’Alienogatto/Dreamingorilla), nel 2018 “Le nuvole si spostano comunque” (L’Alienogatto/Molecole).
Tra il 2015 ed il 2019 è stato protagonista di un tour di oltre 150 date, da solo e con la sua band, aprendo concerti di artisti come Ermal Meta, Francesco Tricarico, Neri Marcorè, Bandabardò, Erica Mou e partecipando ad eventi come “Collisioni Festival”, “il Tenco ascolta” e “Repubblica Next” a Genova.
Nel 2015 “Canzoni sull’alternativa” è stato selezionato tra le migliori 50 opere prime in gara per il premio Tenco.
Nel 2016 è finalista del concorso “New sound of acoustic Music” dell’Acoustic Guitar Meeting di Cremona. Nell’estate 2023 è stato finalista dei concorsi nazionali “L’artista che non c’era”, “Botteghe d’autore”, “Premio Bindi” e “Lavagna Busking contest”. Nella stessa estate vince nell’ambito del “Premio Bindi” la targa “Giorgio Calabrese” come migliore autore dell’edizione 2023.