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Brian Eno – The Ship

Si apre con un brano – quello che dà il titolo all’album, The Ship – di ‘soli‘ 21 minuti: è il nuovo lavoro di Brian Eno, che torna a lavorare da solo, dopo l’esperienza con Karl Hyde che ha portato alla pubblicazione di due album.
The Ship è quindi il ventottesimo album in studio del compositore inglese ed è stato pubblicato dalla Warp Records.
La title track era originariamente nata come registrazione multitraccia per una installazione ambient, commissionata a Stoccolma a Brian Eno, il quale in seguito l’ha modificata con l’uso della voce in un modo che lo stesso compositore non aveva mai sperimentato.
Per voce dello stesso Eno, a ispirare questo album è stata la Prima Guerra Mondiale, momento storico che affascina il compositore e dal quale trae sempre importanti spunti. Musicalmente, invece, ha spiegato di non aver voluto ricorrere alle normali basi della struttura ritmica e delle progressioni di accordi, ma di aver voluto una struttura che permettesse alle voci di esistere nel proprio spazio e tempo, come gli eventi in un paesaggio.
L’ultima traccia di questo album è – forse sorprendentemente per alcuni – una cover: si tratta di ‘I’m Set Free’ dei Velvet Underground, band alla quale Eno ha più volte dato credito di essere tra le sue maggiori fonti di ispirazione per quello che concerne le sue prime esplorazioni musicali quando era studente di arte.

TRACKLIST

  1. The Ship – 21:19
  2. Fickle Sun – 26:11
  3. I. Fickle Sun – 18:03
    II. The Hour Is Thin – 2:50
    III. I’m Set Free – 5:18 (Lou Reed)

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