Ci sono voluti 5 anni per avere un nuovo album di Ben Frost. Tanto, infatti, è passato da ‘Threshold Of Faith’, per la nascita – in programma il 5 dicembre – di ‘Broken Spectre’, il nuovo disco di Ben Frost che nasce da un viaggio che l’artista ha compiuto in Amazzonia e che è durato ben tre anni. Frost ha fatto questa sorta di pellegrinaggio ambientale assieme a Richard Mosse: i due artisti hanno voluto toccare con mano quanto l’uomo sta compiendo e come la distruzione ambientale sia una realtà non più così lontana da noi, ma che, purtroppo, ci tocca da vicino.
Ne sono nati 12 brani, che ‘parlano’ dell’Amazzonia, attraverso i suoni che Frost ha registrato in varie di quell’area, per mezzo di un registratore analogico. Ed ecco che ci sono uccelli di vario genere, il vento, il fuoco del bivacco, che si vanno a inserire su suoni dark ambient.
Non ci sono temi. Non c’è uno storytelling in questa composizione. C’è musica. Come se quello che ci propone fosse una colonna sonora di quello che sta avvenendo attorno a noi. Del resto, Frost negli ultimi anni è stato fondamentalmente impegnato proprio nelle colonne sonore e questo suo impegno si sente forte e chiaro nella produzione di questo album.
IN USCITA IL 5 DICEMBRE
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