Che fine ha fatto il Womad Italia? E’ sparito nel nulla, senza una spiegazione, senza una motivazione.
Annunciato in pompa magna a fine settembre dello scorso anno, con la data – ancora indicativa – di settembre 2022 e Roma come location dallo stesso Peter Gabriel, del festival italiano non si è più avuta notizia.
Non che la cosa stupisca più di tanto: effettivamente ci si sarebbe attesi qualcosa di più incisivo per lo sbarco – o meglio – per il ritorno in Italia di un festival dedicato alla world music che, proprio quest’anno, ha compiuto 40 anni.
E, invece, tutto sotto silenzio.
Le pagine social sono morte da circa un anno.
L’organizzazione non risponde alle mail.
Contattati per messaggistiche varie, invece, danno risposte evasive che tutto dicono e niente spiegano.
Alla domanda se si potevano avere informazioni, la risposte – testuale – è stata: «Salve Federica. Appena avremo comunicazioni ufficiali le faremo sapere. Ottima giornata. Roberto. Grazie»
Considerando che le date annunciate erano il 2, 3 e 4 settembre prossimi, effettivamente il fatto che non esista non dico un programma o una line-up, ma nemmeno la location definitiva e le indicazioni del caso, effettivamente la dice lunga sull’organizzazione dell’evento.
Resta il mistero del perché annunciare qualcosa strombazzandolo ai quattro venti e poi annullarlo senza dire niente e, soprattutto, senza dare una reale spiegazione.
Viene da pensare che non fossero stati venduti sufficienti biglietti per la sua realizzazione, ma questo è abbastanza normale se non lavori per vendere ticket, attirando l’attenzione di un pubblico – che, ammettiamolo, è comunque limitato a un manipolo di appassionati – che potrebbe essere attirato da un fine settimana all’insegna della World Music.
Una vicenda quanto meno singolare e un’opportunità persa, questo sì, per coloro che avrebbero volentieri preso parte al festival.
