‘The Adventurist’ rompe un silenzio durato dieci anni di Cindy Lee Berryhill, anni in cui l’artista ha trascorso molto tempo in famiglia, prendendosi cura del marito, il giornalista musicale Paul S. Williams, morto nel 2013, dopo una lunga malattia, che durava dal 1995.
La morte di Williams però non è al centro di ‘The Adventurist0, ma nella seconda traccia, ‘Somebody’s Angel’, la cantautrice parla di questo evento e della mancanza dell’amore dalla sua vita, nonché della difficoltà nel volere e trovare un nuovo amore e della difficoltà di essere un genitore single.
Quello di fronte al quale siamo è un commovente pezzetto di opera e dice molto su questo album, grande come questa canzone, se ne dimostra ampiamente all’altezza.
Se ‘Somebody’s Angel’ è il pezzo più autobiografico, canzoni come ‘An Affair of the Heart’, ‘The Heavy’, ‘American Cinematography’ o ‘Deep Sea Dishing’ dimostrano come la Berryhill sia intanto una scrittrice di grande valore e, dal punto di vista musicale, come sia una delle pioniere dell’anti-folk community.
Gli eclettici arrangiamenti, con un giudizioso uso di ottoni e corde, suggeriscono che sta ancora elaborando la sua esperienze con la sua Garage Orchestra.
Quello a cui ha dato vita, comunque, non è un album sulla morte, bensì sulla vita: non tutte le canzoni sono ‘felici’, ma prese tutte assieme si vede subito come celebrano l’esistenza umana in ogni suo aspetto.
TRACKLIST
- American Cinematography
- Somebody’s Angel
- Contemplating The Infinite in a Kiss
- The Adventurist
- Information From Nowhere
- Thanks Again
- Horsepower
- Jumping To Conclusions
- I Like Cats/You Like Dogs
- The Heavy
- Deep Sea Fishing
- Gravity Falls
- An Affair Of The Heart
- Deep Sea Dishing
