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[Clip of the Week] – Pariah, assaggio del nuovo disco di Steven Wilson ‘To The Bone’

‘To The Bone’, il nuovo lavoro da solista di Steven Wilson, uscirà il 18 agosto e viene anticipato da ‘Pariah‘, singolo e video che vede il featuring di Ninet Tayeb.

La canzone, di per sé, è meno sperimentale di quanto ci aveva abituato Wilson nel passato. Siamo anni luce lontani dall’ultimo lavoro, però è una canzone gradevole e che si ascolta molto bene. Forse, al primo ascolto, rimane un po’ banale. Non spicca niente. Poi, riascoltandola, se ne colgono aspetti che, in realtà, vi sono e sono raffinati accorgimenti da scoprire.

Il video, invece, è abbastanza scontato. Non c’è veramente niente di notevole, se non quel bianco e nero dei volti di Steven Wilson e di Ninet Tayeb, su sfondo nero, che comunque è molto elegante e raffinato. Ma certamente non c’è niente né di innovativo. Quello che lo rende degno di essere segnalato, è il fatto che anticipa il lavoro di uno degli artisti più interessanti in circolazione e dal quale ci si può sempre aspettare qualcosa di buono, ogni volta che si affaccia sul mercato discografico.

Quello interessante, invece, è il testo – che riportiamo qua sotto – e che fotografa perfettamente i tempi in cui viviamo.

Quello in uscita è il primo lavoro di Steven Wilson per la Carolìne Records e, stando a quanto affermato dall’artista, rappresenta il seguito di ‘Hand. Cannot. Erase.’ del 2015.
Si tratta, secondo le prime indiscrezioni, di un album pop modernista gloriosamente dinamico, come immaginato dal più grande artista underground inglese.
Fondendo rock futurista, elettronica spettrale e chitarre vorticose, ‘To The Bone’ è l’omaggio di Steven Wilson agli album progressive pop più importanti della sua giovinezza (pensate a ‘So’ di Peter Gabriel, ‘Colour of Spring’ dei Talk Talk, ‘Seeds of Love’ dei Tears for Fears).
I testi delle undici tracce dell’album virano dal caos paranoico dell’era della post-verità alle acute e severe osservazioni sulla vita quotidiana dei fondamentalisti religiosi, con una bella dose di fuga dalla realtà ad occhi apertie rappresenta un’istantanea in alta definizione dei tempi sconcertanti in cui viviamo.

LYRICS

“Pariah”
(feat. Ninet Tayeb)

I’m tired of weakness, tired of my feet of clay
I’m tired of days to come, I’m tired of yesterday
And all the worn out things that I ever said
Now it’s much too late, the words stay in my head

So the day will begin again
Take comfort from me, it’s up to you now
You’re still here, and you’ll dig in again
That’s comfort to you, it’s up to you now

So Pariah, you’ll begin again
Take comfort from me
And I will take comfort from you

I’m tired of Facebook, tired of my failing health
I’m tired of everyone and that includes myself
Well being alone now it doesn’t bother me
But not knowing if you are, well that’s been hell you see

So the day will begin again
Take comfort from me, it’s up to you now
You’re still here, and you’ll dig in again
That’s comfort to you, it’s up to you now

So Pariah, you’ll begin again
Take comfort from me
It will take time

Don’t you worry, don’t worry about a thing
‘Cause nothing really dies, nothing really ends

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