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Se oggi, il teatro-canzone dovesse avere un volto, avrebbe quasi sicuramente quello di Bobo Rondelli. Un’appartenenza forse nemmeno consapevole al cento per cento e forse neanche voluta, ma che nasce spontanea dalle corde dell’artista livornese.
A Lucca per presentare il suo ultimo album ‘Come i Carnevali’, ha dato vita a un’intervista-spettacolo che ha dimostrato tutta la sua poliedricità.
Tra parole e canzoni, Rondelli si è esibito nella vetrina dello Sky Stone and Songs in piazza Napoleone: una postazione insolita, che ha inizialmente lasciato perplesso l’artista, ma, poi, ha prevalso la voglia di sperimentare e la curiosità di questa strana e singolare location.
Il pubblico non ha mancato di premiare la scelta di Rondelli di esibirsi girato verso la strada anziché verso l’interno del negozio e le persone sono cresciute fino a ‘invadere’ perfino piazza Grande. E, così, tra una chiacchiera e una canzone, il tempo è volato. Rondelli ha parlato del suo nuovo album, del perché chiamarlo ‘Come i Carnevali’, con il richiamo e la dedica al poeta fiorentino Emanuel Carnevali, al quale è dedicata la prima traccia dell’album e l’assicurazione che, a breve, arriverà anche la versione vinile del disco.
Si diceva, un Bobo Rondelli poliedrico, che non manca di fare imitazioni – da Mastroianni a Pelù, tanto per citarne un paio – ma che canta non solo le canzoni dell’ultimo lavoro, ma anche ‘cover’ d’autore, risultando alla fine credibile in ogni abito che indossa.
Insomma, oltre un’ora di musica e divertimento per un’anticipazione degli show veri, quelli che prenderanno il via a Firenze e che, se il buongiorno si vede dal mattino, non deluderanno le aspettative dei fans.