Pubblicato il Lascia un commento

‘Concerti per esseri umani’ e gli esterina inaugurano il nuovo Sky Stone & Songs [Photogallery]

Il Libero Territorio di Musica, Arte e Cultura comincia ad animarsi e a cercare di trovare una sua dimensione ‘pandemica’, che permetta, comunque, di poter fare tutte quelle attività che, da sempre, lo hanno caratterizzato. E, così, la nuova sede di via Vittorio Veneto 7 è stata ‘inaugurata’ con un concerto speciale: la presentazione di ‘Concerti per esseri umani’ di esterina.

L’album, appena uscito, è stato protagonista domenica pomeriggio della sua presentazione ufficiale che, di fatto, ha inaugurato una nuova stagione di eventi allo Sky Stone & Songs.

‘Concerti per esseri umani’ ha fermato nel tempo e nello spazio l’esperienza dell’estate 2020: un’estate davvero anomala, in un anno altrettanto anomalo, quando gli esterina hanno deciso di sfruttare il prato di fronte alla loro sala prove a Rietto, nei pressi di Massarosa, per organizzare concerti per pochi.
Seduti su balle di fieno, si assisteva a concerti che, come al solito, trascinavano il pubblico dentro quel mondo fatto di emozioni che gli esterina riescono a creare ogni volta che suonano.

E quella stessa emozione l’hanno riversata su disco, dando così la possibilità anche a chi si è perso i concerti di Rietto, di poter provare un po’ di quella magia. Magia che resta in qualche modo intatta. Magia che è stata protagonista anche del pomeriggio allo Sky Stone.

Certo, il periodo non è dei migliori e, quindi, è stata inventata una formula che rispettasse le norme anti-covid: se Fabio e Massimiliano hanno effettuato il tampone la mattina per poter cantare senza mascherina, tutti quelli che hanno partecipato alla performance si sono dovuti registrare, è stata loro misurata la febbre e hanno dovuto indossare la mascherina per tutta la durata dell’evento.

Ma la cosa più singolare è stata proprio come è stato organizzato l’evento: già perché finora abbiamo detto solo quello che potrebbe sembrare penalizzante, ma la pandemia ha fatto sì che il concerto sia diventato ‘tanti piccoli concerti’ praticamente privati per pochi intimi.
A gruppi di 5 hanno assistito a 10 minuti di esibizione – due brani e qualche chiacchiera – in quello che è diventato una sorta di ‘live privato’, che non ha perso niente di quella forza che hanno sempre i live di Esterina e, in più, hanno avuto il pregio di essere unici, speciali, dedicati solo a quei cinque a cui toccava quel turno.

Un evento particolare, quindi, tanti piccoli live in uno solo per presentare un disco live. Cosa di meglio si poteva chiedere per far inaugurare i nuovi locali dello Sky Stone e iniziare a guardare avanti, oltre questa lunga pandemia?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *