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Dagli esordi, fino agli ultimi album, tutti i testi dei Genesis tradotti e spiegati nel libro di De Liso

I Genesis hanno scritto pagine fondamentali della storia del rock non solo attraverso la propria musica, ma anche, e forse soprattutto, grazie ai testi.
Non poteva dunque mancare, nella collana TXT, un volume che li raccogliesse e commentasse tutti, dall’esordio di “From Genesis To Revelation” all’ultimo disco in studio, “Calling All Stations”, completando in modo corposo e definitivo la precedente raccolta, che fermava la propria analisi al 1974.
Nati a ridosso della rivoluzione sessantottina, i Genesis hanno preferito sin dall’inizio ignorare i fortunati ma scontati clichés del rock, infarcendo i loro testi di riferimenti religiosi, letterari, storici e mitologici.
Hanno citato l’Antico Testamento e i poeti ottocenteschi, i classici della letteratura latina e i racconti di fantascienza, i cartoni animati e i fumetti, le filastrocche e giochi di parole spesso incomprensibili, virando poi verso testi esistenzialisti, autobiografici, e con un forte impatto sociale.
“Behind The Lines. Testi commentati (1969-1998)” di Giovanni De Liso, edito da Arcana, ripercorre puntualmente ogni episodio di questo lungo viaggio attraverso un’analisi puntuale e attenta, inserendo ciascuna canzone nel contesto storico e nell’evoluzione poetica del gruppo, candidandosi dunque come libro obbligatorio per ogni fan dei Genesis che si rispetti.

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