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Dall’America con furore: Roger Waters a 360 gradi sul nuovo concept album, sul box set dei Pink Floyd e sulla reunion della band

roger-waters-net-worthPer il momento sono annunciate solo date americane per il tour di Roger Waters, dove l’artista presenterà sia del nuovo materiale che arriva direttamente dal prossimo album, sia dei classici dei Pink Floyd.

Gli ultimi anni sono stati per Waters dedicati quasi completamente alla realizzazione del seguito di ‘Amused to Death’, aiutato anche dal produttore dei Radiohead Nigel Godrich, con il quale è venuto in contatto nel momento in cui quest’ultimo ha prodotto ‘The Wall’ nel 2015. In una lunga intervista rilasciata ai media americani, Waters ha dichiarato che il prossimo album è principalmente sull’amore e riflette sul fatto di come l’amore possa influenzare ed essere sempre presente – nel bene come nel male – nelle nostre vite.

roger-waters1Sul nuovo album, nell’intervista, Roger Waters ha dichiarato: «Avevo scritto una piece molto lunga, che conteneva circa 12 canzoni. Era la storia di un anziano irlandese che lavora come babysitter e si lamenta del fatto che i giovani trascorrono molto tempo al computer. Il lavoro si apriva con un lungo monologo in cui esprimeva il suo essere non contento della situazione e solo alla fine scopri che è lui il babysitter. I bambini si svegliano. Lui va a vedere cosa accade ed è la sua pronipote che sta avendo un incubo. Questo incubo riguarda qualcuno che sta uccidendo tutti i bambini. Lui dice ‘No, non lo stanno facendo. Nessuno sta uccidendo i bambini’ E i piccoli gli rispondono ‘No, non qua nonno. Là fuori’. Il nonno allora promette loro che cercheranno la risposta alla domanda delle domande: perché stanno uccidendo tutti i bambini? E’ una domanda fondamentalmente importante».

Waters racconta di aver scritto questa cosa e averla fatta ascoltare a Nigel Godrich che gli ha detto di apprezzarla. Nel frattempo si è innamorato «Così il disco è sull’amore, la qual cosa accade sempre, perché tutti i miei dischi in effetti sono sull’amore».

Ma c’è stato tempo di parlare anche della riunione: «Un paio di giorni fa – ha dichiarato Waters – ho scritto un’email a David Gilmour e Nick Mason e ho detto loro ‘Andiamo razzi, è tempo!’. Loro mi hanno risposto ‘Per me è ok’ e, quindi, ne abbiamo parlato un po’ e abbiamo detto ‘Potremmo unirci per questo?’, ma se leggi tutto quello che scrivono i trolls sulle pagine ufficiali dei Pink Floyd…».
Insomma, non è un no, ma al momento nemmeno un chiaro si. Staremo a vedere quello che accade nei prossimi mesi.

roger-waters-e1441986366997Infine, sul suo ruolo in merito al box set di prossima uscita, con le prime registrazioni dei Pink Floyd, ha dichiarato che si è trattato di un lavoro di un paio di anni fa: «Non ho avuto un grande interesse per il box set, a parte che sono venuti da me un paio di mesi fa e mi hanno chiesto ‘ma come cavolo lo chiamiamo? E io me ne sono venuto fuori con questo /ation per i dischi: ‘Germin/ation’, ‘Dramatis/ation’. Mi piace il primo, dal 1965-1967 Cambridge St/ation. C’è un bonus: ‘Continu/ation’ delle session alla Bbc e con dei pezzi rari di colonne sonore: non è stata una mia idea. Io avevo suggerito ‘Petrific/ation’, ‘Masturb/ation’, o qualsiasi altra cosa. ‘Continu/ation’ è banale. Ma che ci vuoi fare? Questo non ha niente a che vedere con me. Non è una cosa per me. E’ un’operazione per le persone alle quali importa qualcosa. Se la gente la vuole, ok, io non ho certamente niente contro tutto questo. Anzi, la trovo una buona cosa».

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