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Friday I’m In Love – 20 artisti per 20 anni: la musica che farà la storia degli Anni Venti [Podcast – Photo Gallery]

Il primo incontro di Friday I’m in Love ha visto chi dà vita a questo ciclo di incontri stilare un’ideale (e personale) lista di musica che ha segnato i primi anni del 2000 e che, con tutta probabilità, continuerà a essere fondamentale anche negli anni a venire.
Non è una classifica, ma ognuno ha portato due artisti (o band) che, secondo loro sono stati significativi.
Ne è nata una sorta di #playlist varia che vi proponiamo in ordine di apparizione:

The National – All Dolled-Up in Straps (Aurelio Pasini)
Deerhunter – He Would Have Laughed (Aurelio Pasini)
Arcade Fire – Wake Up (Carlo Puddu)
Anthony & the Johnsons – Cripple & The Starfish (Carlo Puddu)
Algiers – Claudette (Federica Di Spilimbergo)
Murubutu – Mara e il Maestrale (Federica Di Spilimbergo)
Sufjan Stevens – Jacksonville (Lorenzo Mei)
Bon Iver – Calgary (Lorenzo Mei)
Mumford and Sons – Guiding Light (Lucio Pelucchi)
Lady Gaga – Born This Way (Lucio Pelucchi)
St. Vincent – Rattlesnake (Matteo Lorenzetti)
M.I.A. – Bad Girl – (Matteo Lorenzetti)
Kanye West – No Church in the Wild (Michele Boroni)
Kendric Lamar – For Free (Michele Boroni)
Anna Calvi – Love Won’t Be Leaving (René Bassani)
Sleaford Mods – Jobseeker (René Bassani)
Riley Walker – The West Wind (Rossano Rossi)
Max Richter – On the Nature of Delight (Rossano Rossi)
Ladytron – The Island (Whore in Retirement)
Orville Peck – Dead of Night (Whore in Retirement)

Se vi siete persi l’incontro, questo è il podcast della serata, oppure potete scaricarlo qua

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