Sabato 9 settembre, a partire dalle 18, allo Sky Stone & Songs è in programma lo showcase degli Airportman che presenteranno il loro album più recente – uscito a primavera di quest’anno – ‘Dust & Storm’.
‘Dust & Storm’ non è un concept album, ma è un disco nel quale tutte le canzoni seguono lo stesso filo conduttore: le tempeste di sabbia che colpirono una parte degli Stati Uniti e, in particolare, gli stati del Kansas, Colorado, Oklahoma e Texas, tra il 1931 e il 1939. Storicamente, queste tempeste di sabbia provocarono in Usa una crisi economica che aveva avuto ben pochi precedenti e causata dal crack dell’agricoltura in questi Stati. Le conseguenze furono perfino più gravi se si considera che arrivarono a ridosso del crollo della borsa avvenuto nel 1929.
Un disco, quindi, che parla di economia, di crisi e di cambiamenti climatici e che vuole sottintendere che questi questi ultimi partono da lontano, quando l’uomo, non rispettando la natura in nome di un rapido profitto, causa danni tali da far crollare un sistema economico.
Un tema assolutamente attuale pur prendendo spunto da qualcosa avvenuto quasi un secolo fa che vuole e fa riflettere non poco su quello che sta accadendo ai giorni nostri.
Eventi che vengono descritti in maniera assolutamente puntuale, dove la musica si quieta solo per sottolineare come prima e dopo la tempesta regni, appunto, la quiete. Ma si tratta di una calma poco rassicurante, che preannuncia comunque nuovi disastri, naturali o meno.
Gli Airportman si confermano grandi nel dare forma musicale a sensazioni forti, a emozioni e, infine, ai concetti stessi che vogliono esprimere, su tutti quella paura che la fa da padrona in molte tracce di questo album.
Non hanno bisogno di dare un titolo ai brani: la musica è sufficiente a dare loro una chiara identità, tanto che un nome sarebbe quasi un ‘in più’ e diventa non necessario.
L’incontro allo Sky Stone & Songs rappresenta quindi un’ottima occasione per approfondire la conoscenza con questo gruppo, dei temi che loro affrontano in maniera così originale e personale e, infine, per approcciarsi alla loro musica.
