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‘Io sono il meno’: il singolo che anticipa l’album di Susanna Parigi, in uscita il 4 novembre

“Io sono il meno” è il nuovo singolo e video di Susanna Parigi che anticipa, di un mese esatto (sarà pubblicato il prossimo 4 novembre), l’uscita del nuovo disco della cantante-autrice e scrittrice che ha all’attivo nove album e collaborazioni che vanno da Pat Metheny a Noa, Tony Levin, Riccardo Cocciante, Claudio Baglioni, Fiorella Mannoia, Raf, Umberto Galimberti e molti altri.

Del brano “Io sono il meno” la cantante afferma: “Il segno meno distrugge, non crea. È una sottrazione di tutto quello che può costruire senso. Uccide la varietà, l’ascolto, la creatività, il silenzio, la comunità, il pianeta, la bellezza. Perché la bellezza a noi serve per la sopravvivenza. La distruzione della creatività, della varietà, della differenza, dell’ascolto, della condivisione, dei momenti di silenzio e contemplazione, la distruzione della natura, l’allontanamento graduale dalla lettura, porta alla demotivazione, all’apatia, a un’intima mancanza di senso. Ecco cos’è il grande “meno”, la grande “sottrazione”.

“Io sono il meno” è anche un video, che così viene descritto dall’artista: “Si ha la sensazione che il segno meno balli indisturbato sul mondo. Ognuno poi si farà una propria idea su cosa possa essere il segno meno ascoltando il brano. Il volto del segno meno si trasforma in continuazione, muta, non è definibile. Per questo è così difficile individuare la sua attività sotterranea e costante di sottrazione di senso. I ragazzi invece, portatori di colore, li abbiamo scelti per un motivo preciso: oggi sono loro a subire più di ogni altro la distruzione del pianeta, lo sgretolarsi dei rapporti e di una comunità, l’illusionismo di una rete che collega abitudini e abiti di scena senza reale contatto. Eppure già avere coscienza che il problema esiste può rappresentare l’inizio di un risveglio”.

Susanna Parigi, scrittrice e musicista fiorentina, è una tra le primissime cantautrici italiane. La sua scrittura ispirata alla grande letteratura e socialmente impegnata, è stata sintetizzata dai critici con l’inedita formula di “Musica letteraria”. Diplomata in pianoforte al Conservatorio Cherubini, ha collaborato con grandi nomi della musica internazionale come Pat Metheny, Noa e Tony Levin. In Italia, è stata pianista e vocalist di Riccardo Cocciante, Claudio Baglioni, Fiorella Mannoia e Raf. Amata dalla critica e sostenuta da artisti come il fotografo Sebastião Salgado e il filosofo Umberto Galimberti, nel 2010 vince il Festival Teatro Canzone Giorgio Gaber. Ha cattedra presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Ha scritto alcuni brani per Musica Nuda. I suoi Cd contano la partecipazione tra gli altri di Lella Costa, Corrado Augias, Marco Travaglio, Ottavia Piccolo e Pamela Villoresi. Del suo decimo album che uscirà il 4 novembre, prodotto da Taketo Gohara, scrive: “Dicono che la mia musica sia una mescolanza di gentilezza e determinazione, ma la gentilezza non va scambiata per fragilità. Sono convinta che la musica agisca profondamente dentro di noi e in questo senso può fare bene e può fare male. Mi piacerebbe che la musica tendesse alla guarigione, specialmente dei turbamenti spirituali che oggi sono così profondi”.

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