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Ivana Gatti + Lo Zoo di Berlino = ‘Stereocosmica’, prodotto anche da Gianni Maroccolo in uscita il 30 giugno

Ivana Gatti è una cantautrice unica, originale e con uno stile inconfondibile, Lo Zoo di Berlino la band strumentale più interessante del panorama indipendente italiano. ‘Stereocosmica’ è stato prodotto dal collettivo ZdB con la collaborazione di Gianni Maroccolo, oltre ai nuovi brani scritti a quattro mani da Ivana e Lo Zoo di Berlino è presente un’originalissima reintepretazione di ‘Tra sesso e castità’ di Franco Battiato.

Ivana Gatti si è formata come cantautrice all’alba del nuovo millennio, ultima artista prodotta da Gianni Maroccolo, con cui ha condiviso l’esperinza IG, supergruppo italiano con elementi provenienti tra gli altri da Litfiba, CSI e Marlene Kuntz. La Gatti dal suo esordio ha collaborato con artisti del livello di Franco Battiato, Claudio Rocchi, Cristiano Godano e Lorenzo “Jovanotti” Cherubini, mantenendo un legame umano e artistico che non si è mai affievolito con l’amico e produttore Gianni Maroccolo.

Dopo 2 ep e un album, ed un lungo tour europeo, Ivana Gatti ha deciso che fosse il momento giusto per dare vita ad una nuova avventura: la famiglia.
Così, dedicatasi alla sua famiglia, ha preso tempo e maturato idee, appunti, bozze, sia testuali che musicali, per raccontare il suo nuovo mondo ed il suo sguardo di donna e madre.

Per il nuovo percorso, dove la cantautrice si mette a nudo, ha voluto formare, o meglio integrare, un altro collettivo, Lo ZOO di Berlino, rivelazione indipendente italiana, con cui ha scritto la musica del nuovo ‘Stereocosmica’.
Lo ZOO di Berlino è un trio rock, basso – batteria – piano elettrico “preparato”, senza voce e chitarra, che mescola momenti esplosivi con episodi melodici, passando dal miglior prog di scuola italiana alle peculiarità del moderno post-rock.
Lo Zoo di Berlino è un collettivo di musicisti e produttori che compongono, registrano, missano, masterizzano e producono i progetti in cui suonano in prima persona e che li appassionano.

Co-autore dei testi insieme a Ivana Gatti è il filologo Marcello Ravesi, compositore e musicista de L’ipotesi di Aspen, altra band legata al collettivo ZdB.
Il legame affettivo e lo spirito di squadra non ha impedito, neanche per questa occasione, la presenza come super visione alla produzione artistica di Gianni Maroccolo, che ha contributo alla composizione di un’inedita bonus track, ‘T(h)ree meteos’, al brano ‘Confusione’ ed alla cover ‘Tra sesso e castità’ per l’omaggio all’amico Franco Battiato. Il brano ‘L’oggetto oscuro’ è una rielaborazione del classico ‘Obscur Objet’ di Alain Lubrano e Francoise Hardy. La somma di questi mondi ha prodotto ‘Stereocosmica’.

‘Stereocosmica’ è un lancio senza paracadute, composto da ballate, pezzi che ammiccano al post-rock, all’elettronica ed al miglior pop contemporaneo.
Quello di Ivana Gatti e Lo ZOO di Berlino è un lavoro sfaccettato, con tante anime, dove il tratto femminile è il legante e protagonista che guida una visione plurale: una forma matriarcale di rock.

TRACKLIST

  1. Sole
  2. Io rimango
  3. L’oggetto oscuro
  4. Rosso
  5. Cadono i miracoli
  6. Lionne
  7. Fotografo pessimo
  8. Confusione
  9. Arya cosmica
  10. Postumano
  11. T(h)ree meteos
  12. Tra sesso e castità

Info Ivana Gatti e Lo Zoo di Berlino:
. http://www.lozoodiberlino.com/
. https://www.facebook.com/lozoodiberlino/
. http://www.ivanagatti.it

2 pensieri su “Ivana Gatti + Lo Zoo di Berlino = ‘Stereocosmica’, prodotto anche da Gianni Maroccolo in uscita il 30 giugno

  1. Ero in attesa del 30 giugno 2017 per l’uscita del nuovo album di quest’artista strepitosa e dei sui collaboratori, sono riuscito a procurarmelo il giorno stesso e al primo ascolto ho trovato molto coinvolgente e impegnato sia il sound del detto che i testi che ne colorano al meglio l’espressione, anche grazie alla collaborazione di un grande dei tempi dei veri ed autentici Litfiba, il bassista e compositore Gianni Maroccolo e della collaborazione di un altro “Guru” della musica italiana, Franco Battiato. Io sono un giovane trentacinquenne, suono la chitarra e da sempre ho una forte passione per il Rock & Roll anche un po’ pesante e perché no pure con inflessioni Blues, Funky e altro. Al primo ascolto i testi li ho trovati tanto affascinanti che mi sembravano quasi impegnativi, ma al secondo e più prolungato ascolto vi ho colto una commistione tra questioni e sensazioni personali dell’autrice e questioni di principio quasi filosofico, o comunque tanto profondo che spingono a una profonda riflessione. Consiglio per ciò chiunque legga tale commento all’ascolto del disco, delle sue liriche peculiari e delle Ritmiche molto coinvolgenti che ne caratterizzano l’insieme.

  2. Assolutamente eccezionale

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