‘The Serenity of Suffering’ rappresenta il dodicesimo lavoro in studio della band Korn. Stando alle parole del chitarrista della band Brian Welch si tratta sicuramente dell’album più ‘heavy’ che abbiano fatto da lungo tempo e che contiene la loro più intensa musica nonché delle prove vocali che non sono da meno in quanto a intensità.
Questo giudizio ‘interno’, per così dire, però non fa evitare loro le critiche dei fans, secondo i quali si tratta dell’ennesimo album fotocopia dei primi (epici) lavori dei Korn.
In effetti, va detto, che ‘The Serenity of Suffering‘ non dice niente di nuovo, ma rappresenta un buon esempio di come si possa fare del nu metal decisamente valido.
Uguali a se stessi? Certamente si. Ma questo a volte può non essere un limite. Può anche essere un vantaggio. Il loro essere così riconoscibili, così caratteristici, rappresenta senza dubbio un limite. Potevano fare qualcosa di più o di diverso, ma tutto sommato l’album, per chi ama il nu metal ovviamente, è una buona prova.
L’artwork della copertina è stato curato da Ron English.
TRACKLIST
- Insane
- Rotting In Vain
- Black Is The Soul
- The Hating
- A Different World (featuring Corey Taylor)
- Take Me
- Everything Falls Apart
- Die Yet Another Night
- When You’re Not There
- Next In Line
- Please Come For Me