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Kula Shaker – K2.0

Quinto album in studio per i Kula Shaker, che giocano sul titolo, riprendendo quello del primo album a venti anni dalla sua uscita. Ed è così che ‘K‘, diventa ‘K2.0‘.
Un gioco sottile che si protrae anche nelle tracce dell’album, che, alla fine riprende le atmosfere e i suoni di quel primo – grande – album, che ci ha regalato canzoni come ‘Govinda‘.
Registrato nel 2015, è uscito a febbraio 2016 proprio per celebrare il ventennale.
Le sonorità dell’album sono quelle più tipiche del brit-pop. O meglio, del brit-pop proposto a suo tempo dai Kula Shaker che affonda le sue radici in una contaminazione totale tra oriente e occidente. Una contaminazione che qua troviamo intatta, ma resa attuale da nuovi espedienti sonori.
Alcuni brani, magari, rimandano ancora un po’ troppo alla decade d’oro del pop britannico, con echi di band come Blur e Oasis, ma alla fine, da lì i Kula Shaker vengono e chi ama la loro musica, questo cerca.
Chi ha amato ‘K‘ sicuramente non resterà deluso dalla sua ‘evoluzione’, la due-punto-zero. Chi, invece, arriva alla musica dei Kula Shaker nel 2016, può andare indietro nel tempo e scoprire quello che avevano fatto vent’anni fa e trovare un mondo di sonorità sempre attuali.

TRACKLIST

  1. Infinite Sun
  2. Holy Flame
  3. Death of Democracy
  4. Love B (with U)
  5. Here Come My Demons
  6. 33 Crows
  7. Oh Mary
  8. High Noon
  9. Hari Bol (The Sweetest Sweet)
  10. Get Right Get Ready
  11. Mountain Lifter
  12. Charts
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