Pubblicato il Lascia un commento

L’italo-olandese Richard J Aarden debutta con un album che porta il suo nome

Dopo i primi tre singoli (“Wicker“, “May You Be” e “With No Hands“) è uscito l’album di debutto e omonimo di Richard J Aarden pubblicato da INRI/Metatron. Nove canzoni in cui l’artista italo-olandese consolida il suo percorso di crescita passando dalla musica strumentale degli esordi all’utilizzo della voce e dei testi. 

Il progetto di Richard J Aarden trae base da diversi anni di ricerca ed esperienza nel contesto dell’indie rock, dell’elettronica e successivamente del jazz e della musica classica. In questo nuovo lavoro discografico il produttore e musicista di stanza a Milano, ha l’obiettivo di guidare l’ascoltatore in un viaggio tra mondi musicalmente diversi, ma con il comune denominatore della scrittura, a consolidamento del personale percorso dell’artista. 

Gran parte del disco è stato costruito e registrato da Richard J Aarden nel suo studio, per poi trovare in Luca Stignani e Peppe Fortugno due grandi alleati con i quali finalizzarlo nel migliore dei modi.

Italiano con sangue olandese Richard J Aarden muove i primi passi suonando in diverse band indierock nell’hinterland milanese.
Nel 2012 pubblica tramite “Silk Music” il primo EP, auto-prodotto, contenente quattro tracce strumentali. Da quel momento collabora con successo con numerosi artisti e label internazionali come cantautore, arrangiatore e produttore.
Dopo alcuni singoli, pubblica L’EP “Stolid & Bruised” (2015) che mette le fondamenta alle sue sonorità di cantautore e gli permette di portare la sua musica anche dal vivo. Gli anni successivi all’Ep sono dedicati alla continua ricerca e affinamento dello stile, scanditi dall’uscita di alcuni singoli. Il singolo Riots gli permette di entrare nelle sale cinematografiche di tutto il mondo con il film Head Full Of Honey (Un viaggio indimenticabile).
Il repertorio di Richard è quindi ricco di sperimentazioni e collaborazioni che rivelano la sua versatilità e una scrittura sempre più riconoscibile e autentica. La strada seguita per la produzione del suo primo album è in qualche modo il consolidamento del suo percorso.

TRACKLIST

1. DD.MM.YY
2. Nomadic Head
3. With No Hands
4. Somewhere I Feel Free pt. I
5. Somewhere I Feel Free pt. II
6. Ceasar
7. Voicemail
8. Wicker
9. May You Be

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *