Dodicesimo album per Lucinda Williams, tre volte vincitrice del Grammy Award, il suo più recente lavoro, ‘The Ghosts fo Highway 20‘, arriva a meno di due anni dal precedente ‘Down Where the Spirit Meets the Bone‘, album che aveva visto la musicista americana duettare con Jacob Dylan dei Wallflowers e con una leggenda vivente come Elvis Costello.
Anche in questo caso, si tratta di un doppio album, come il precedente e presenta brani che parlano della vita, delle esperienze, ma anche dei ricordi e di quei lunghi viaggi sulla Highway 20, la strada che collega la Louisiana al Texas
Una strada fisica, che i folksingers americani (e non) percorrono durante i loro concerti, ma anche una strada ‘mentale’, un percorso artistico che chi, come lei, arriva all’età di 62 anni con la freschezza compositiva che aveva quando ha iniziato la sua oramai lunga carriera, ha percorso, facendo tesoro di tutte le tappe che la compongono.
In questo album ha trovato posto anche l’interessante rivisitazione di ‘House of Heart’, un testo perduto firmato da Woody Guthrie, musicato dalla stessa Williams.
Un album, dunque, dove il folk e il country sono esaltati da composizioni sempre molto interessanti: la produzione dell’album l’ha curata la stessa Lucinda Williams, con l’aiuto di Greg Leisz e Tom Overby ed è stato registrato da una superband composta da Butch Norton alla batteria e David Sutton al basso. Da sottolineare anche la presenza, come ospite di due ‘mostri sacri’ della chitarra: Val McCallum e Bill Frisell.
‘The Ghosts of Highway 20′ è disponibile in formato doppio cd e vinile.
TRACKLIST
DISC ONE
- Dust
- House of Earth
- I Know All About It
- Place in My Heart
- Death Came
- Doors of Heaven
- Louisiana Story
DISC TWO
- Ghosts of Highway 20
- Bitter Memory
- Factory
- Can’t Close the Door on Love
- If My Love Could Kill
- If There’s a Heaven
- Faith & Grace