Tra brani più interessanti e altri un po’ più deboli, ‘Mi sono perso’ della band piemontese Regione Trucco arriva a circa sei anni dal debut album, prodotto da Marco Bianchi (Cosmo). Si piazzano a buon diritto nell’ambito indie, con un album che sicuramente è stato pensato e ripensato. E forse un po’ si sente. Qualcosa viene da pre-pandemia – d’altronde il suo predecessore era del 2017 e tutto quello che è stato dopo non era nemmeno lontanamente immaginabile se non nei disaster movie – qualcosa, invece, è nato con la pandemia e risente dei cambiamenti che ci sono stati in quegli anni.
Il pezzo che sembra essere più a fuoco e nel quale si mettono più in luce anche come band è quello che chiude l’album ‘Quelli nel mezzo’, dove parlano dei cambiamenti che ha vissuto la generazione alla quale appartengono: un mondo che cambia velocemente e che, in questo testo, mettono bene in evidenza.
Sicuramente nella realizzazione dell’album ha avuto il suo ruolo l’incontro con il manager Federico Borruso e la firma con Ada Music Italy, costola della Warner per la distribuzione del disco, che ha dato loro una forte visibilità.
‘Mi sono perso’ è stato anticipato dai singoli ‘Se vuoi venire’, ‘Linguette’ e ‘Lady Hawk’ (che si rifà alla storia del celeberrimo film) ed è un album nato ‘alla vecchia maniera’ e, cioè, in un garage.
Spesso i testi parlano dell’oggi con una vena di ironia che caratterizza il gruppo che non disdegna di sperimentare anche dal punto di vista sonoro, pur mantenendo la presenza di strumenti tradizionali quali chitarre, batteria, basso, pianoforte o violoncello che, però, vengono contaminati con programmazioni ritmiche, vocoder o synth dal sapore molto più contemporaneo. Insomma, un mix tra tradizione e contemporaneità che sembra funzionare bene e dare vita a un album dal sapore decisamente indie che può piacere a più livelli di pubblico.
TRACKLIST
- Linguette
- Se vuoi venire
- Mi sono perso
- Lady Hawk
- Niña Mala feat. Mary Lou
- Giuliano
- Superficiale
- Quelli nel mezzo
- Tagadà