‘Necroscape’ è il secondo album di Mike Patton e Anthony Pateras, in arte tētēma, formazione rock elettro-acustico di stampo modernista, che si avvale, per questo lavoro, del violinista Erkki Veltheim e del batterista Will Guthrie. Questo disco continua a impegare quelle orchestrazioni ribelli che arrestano la fisicità che hanno caratterizzato ‘Geocidal’ il loro debut-album, oramai datato 2014, ma che qua fa un passo avanti e rinnova il linguaggio melodico, con colpi di scena multicolori e un lirismo allucinatorio.
Se ‘Geocidal’ era vagamente basato su distopie post-coloniali futuristiche, ‘Necroscape’ è scolpito attorno all’isolamento nell’era della sorveglianza, ma lo fa con un’ironia e un’allegria tutte sue, diventando così al tempo stesso divertente e pesante. Questo lavoro sintetizza moltissime influenze nelle sue tracce: ci troviamo il rock, il suono che proviene da mondi lontani, il soul, l’industrial, ma anche la psicoacustica microtonale. Influenze apparentemente lontane tra loro, ma che qua trovano perfetta sintesi, dando a chi lo ascolta, voglia di muoversi e di riflettere al tempo stesso.
Questi cinque anni non sono, quindi, passati invano e qua le produzioni di Pateras, basate su loop, tastiere rarefatte e synth, si sposano in maniera ancora più completa con l’arrangiamento denso e copatto della parte vocale, affidata a Patton, completate dalle esplorazioni di Veltheim e dalle strategie percussive di Guthrie. Il risultato è un caleidoscopico tour-de-force che re-immagina il songwriting come qualcosa di diverso.
L’artwork comprende delle sculture di Talitha Kennedy e un’edizione limitata in vinile bianco.
TRACKLIST
- Necroscape
- Cutlass Eye
- Wait Till Mornin’
- Haunted On The Uptake
- All Signs Uncensored
- Milked Out Million
- Soliloquy
- Flatliner’s Owl Dead Still
- Invertebrate
- We’ll Talk Inside A Dream
- Sun Undone
- Funerale Di Un Contadino