Pubblicato il Lascia un commento

‘Oltre il muro di Berlino’: un libro alla ricerca del post-punk e della new wave

Disponibile dal 31 ottobre ‘Oltre il muro di Berlino – Con i Depeche Mode in Germania Est, alla ricerca della scena Post-Punk e New Wave’.
Il libro è l’edizione italiana del testo tedesco ‘Behind the Wall’ di Sascha Lange e Dennis Burmeister, con un capitolo sulla scena di Berlino Ovest a firma del giornalista Giancarlo Riccio.

In allegato al libro un’eccezionale raccolta di brani inediti di artisti della Germania Est new wave e post-punk, a cura di Ambra Cavallaro.
Per la prima volta su cd, no streaming o download, settanta minuti di musica con brani di atisti leggendari come Stein im Brett, Frank Bretschneider, Rosengarten, Die Vision, Die Art, Ornament & Verbrechen, The Local Moon e Kriminelle Tanzkapelle.

Il libro: Nel 1980, Stefan Lasch, jazzista della DDR e vicedirettore della sezione musica presso la radio giovani- le DT64, riassunse in questo modo la nuova onda musicale che stava attraversando la Germania Est: “Il Punk non ha alcun impatto sull’evoluzione della nostra musica. (…) In primo luogo, gli elementi di cui si compone non sono altro che i rudimenti del Rock, pertanto risultano inutili ai fini di un eventuale sviluppo di suddet- to genere. Inoltre, il Punk trova la sua ragione di esistere esclusivamente in un contesto societario di un certo tipo. Terzo, il Punk si contrappone alle nostre norme etiche e morali di stampo socialista.” Il Punk sarebbe quindi sempre rimasto estraneo alla DDR? Presto questa convinzione si rivelò errata.

Nell’anno del trentesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino questo libro è uno sguardo finora inedito sulle dinamiche interne di una sottocultura giovanile e sulla quotidianità dei giovani nella DDR prima della caduta del muro.

Gli anni ’80 visti da Berlino Est attraverso l’ascesa di una band come i Depeche Mode, all’interno della diffusione della musica New Wave e Post-Punk che stava coinvolgendo tutto l’occidente con il suo portato di nuovi suoni, modi di produrli, diffonderli e la conseguente costruzione d’identità giovanili, attraverso la musica e l’abbigliamento, mai viste prima.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *