L’ex Libertines, Peter Doherty è cresciuto. O così almeno vuole farci credere a partire dal nome che, questa volta declina per intero e non con la oramai classica abbreviazione ‘Pete’. Vuol farci pensare a una maturazione. Nella musica e nella vita. Così almeno dice il suo manager che ci assicura che il ragazzo ha messo la testa a posto e non si droga né beve.
Eppure questo album, ‘Hamburg Demostration’, mostra ancora molti limiti. Anzi, ad essere onesti mostra più limiti rispetto ai lavori dei tempi ‘maledetti’.
Come lo stesso titolo suggerisce, questo album è stato registrato ad Amburgo, in Germania, durante sei mesi al Clouds Hill Recording e alla produzione ha visto Johan Scheerer.
Secondo quanto affermato anche dall’artista, il processo creativo di quest’album è stato una sorta di esperienza rivelatoria, anche grazie all’utilizzo di un registratore e un masterizzatore particolare, ma questo non significa che tutte le tracce registrate siano finite sul disco e che fossero all’altezza del lavoro, così molte sono finite semplicemente accantonate. Da segnalare il tributo ad Amy Winehouse ‘Flags From the Old Regime’, che vale la pena di ascoltare.
TRACKLIST
- Kolly Kibber
- Down For The Outing
- Birdcage
- Hell To Pay At The Gates Of Heaven
- Flags From The Old Regime
- I Don’t Love Anyone (But You’re Not Just Anyone) V2
- A Spy In The House Of Love
- Oily Boker
- I Don’t Love Anyone (But You’re Not Just Anyone)
- The Whole World Is Our Playground
- She is Far