Dopo 17 anni di successi con i Gossip, Beth Ditto fa il suo debutto solista con “Fake Sugar”, il suo album in uscita il 16 giugno e anticipato dal primo singolo “Fire”.
Beth Ditto, che sarà protagonista di una serie concerti già sold out a Berlino, Parigi e Londra questo aprile, ha collaborato per questo disco con Jennifer Decilveo (Andra Day, Ryn Weaver). Il produttore ha lavorato per bilanciare il lato punk di Beth con la prospettiva e il gusto pop.
Come Ditto racconta: «È stata le rotelle dei miei pattini. Abbiamo discusso tutti i giorni e ho amato questa cosa».
In “Fake Sugar”, Ditto affronta temi come l’amore, la perdita, il guardarsi indietro e l’andare avanti con tutto il suo essere sexy, l’intensità emotiva, la potenza e la bellezza che circondano un artista così critica, spregiudicata e irriverente come lei. Il disco è un mash-up di blues, pop, delirio rock e soul dalle sfumature country.
“In And Out” è un brano capace di far ballare con un mood anni ’50, “Savoir Faire” unisce un ritmo disco con la voce rock infuocata di Ditto e “Go Baby Go” è un tributo ad Alan Vega dei Suicide, elegantemente vestito di pelle nera mentre sfreccia su un’autostrada interstellare.
In “Oh My God” l’istintività, i gorgheggi e la disinvoltura di Beth Ditto fanno di lei un incrocio tra Tina Turner e Bobbie Gentry.
Ditto è cresciuta in un piccolo paese dell’Arkansas, Judsonia. «Le persone mi chiedono dove ho preso tutta la sicurezza in me stessa” -racconta lei -: parlate con mia madre».
Sua madre era un supereroe: una infermiera single che ha cresciuto 8 figli. Il padre di Ditto era un musicista che la portava a lavoro con sé, sulla sua bicicletta con una lattina di Cherry Coke in mano, insegnandole i passi del Two Step.
Ditto lasciò la città a 18 anni insieme a quelli che sarebbero diventati la sua futura band e andò a vivere a Olympia, Washington.
«Stavo scappando dalla parte peggiore della cultura del Sud. Sono abbastanza grande ora e molto grata alla mia famiglia, al punto che posso finalmente riconoscere il buono del posto in cui sono cresciuta».
I testi di “Fake Sugar” sono pieni di quelle allusioni, dalle rime ispirate ai giochi con le mani nei campi di scuola ad espressioni slang come “Yankee dime” (un bacio).
Oltre ad avere pubblicato 6 album acclamati dalla critica con i Gossip, Ditto ha collaborato con artisti come Blondie, la leggenda della disco Cerrone e del drumstep DJ Netsky, ha lavorato inoltre con Jean Paul Gaultier per la sua linea di abbigliamento, ha fatto da modella per Marc Jacobs ed è apparsa nel film di Tom Ford Nocturnal Animals.
Essere poi una novella sposa ha dato a Beth Ditto una nuova prospettiva sul romanticismo, come si può intuire da alcune canzoni di Fake Sugar.
«Questa è l’età adulta – scherza – hai combattuto per il diritto ai matrimoni gay e ora ci vivi dentro».
TRACKLIST
- Fire
- In And Out
- Fake Sugar
- Savoire Faire
- We Could Run
- Oo La La
- Go Baby Go
- Oh My God
- Love In Real Life
- Do You Want Me To
- Lover
- Clouds