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Quando la musica evidenzia le contrapposizioni umane e sociali: ‘RAPporti’ il nuovo album di Picciotto

E’ stato un silenzio poco silenzioso, quello di Picciotto, che da ‘TeRAPia’ si è preso una personale pausa dalla scena musicale per dedicarsi ad altri progetti, quelli volti a promuovere la musica degli altri. Progetti che gli hanno portato non poche soddisfazioni, con Lo Stato Dell’Arte – label a sfondo sociale, creata da Picciotto all’interno di un bene confiscato alla mafia –  che ha dato la possibilità a vari musicisti di ritagliarsi uno spazio proprio e farsi così conoscere se non al grande pubblico, almeno a quello più attento.

Ma, nel frattempo, Christian Paterniti – in arte Picciotto – ha lavorato anche alla sua musica: è così che è nato quello che è il suo settimo album, ‘RAPporti’, un concept composto da 20 brani, divisi in 4 capitoli che pubblica per Lo Stato dell’Arte.

Fin dal primo ascolto si comprende che Christian ha voluto fare qualcosa di originale, sia come temi, sia come proposta musicale, sicuramente molto matura e varia. La sua intenzione è quella di proporci delle tematiche che ti portano a farti delle domande. Questo è il senso dei quattro capitoli che ci offre.
Contrapposizioni, scontri e incontri, con i quali confrontarci e con i quali lui stesso si è confrontato, come lo scontro tra persona e personaggio (Christian e Picciotto che si confrontano), ma anche temi più generali, a carattere sociale come Real vs. Fake; o musicale, come Music vs. Business, senza tralasciare i sentimenti, con Love vs. Love.

Ogni capitolo è composto, a sua volta, da 5 brani, che guardano a questi scontri da diverse angolazioni e che evidenziano una crisi tra le generazioni sempre più scollate dopo il periodo pandemico.

Il disco suona omogeneo, anche se caratterizzato da una vasta esplorazione di sonorità diverse, che Picciotto non disdegna di approfondire nei suoi brani. E, così, si va dal rap ‘old school’ alla trap, passando per brani più indirizzati verso il cantautorato e l’indie. Ma la varietà di argomenti affrontati porta a creare un panorama sonoro altrettanto vario, che ben si addice a questo disco.

Per accompagnarlo, in questo viaggio sonoro, sociale e personale, ci sono i ‘suoi‘ artisti dello Stato dell’Arte, a cui si aggiungono alcuni nomi di spicco, come Ghemon o Serena Brancale. Centrali, comunque, restano i testi, sempre molto centrati sui temi che Picciotto vuole affrontare in questo lavoro e che puntano dritto al cuore delle vicende evocate.

Le produzioni di ‘Rapporti’ sono state affidate a Gheesa, che ha curato anche mix e master. A lui si aggiungono le collaborazioni di John Lui, Dnvr & Freccia, nonché Dj FastCut.

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