Flux è il quarto album da solista del chitarrista dei Black Crowes, Rich Robinson ed è il primo che pubblica per la Eagle Rock Entertainment. Un lavoro sicuramente interessante, che presenta anche degli importanti ‘ospiti’, come Charlie Starr dei Blackberry Smoke e John Hogg.
A raccontare come nasce questo lavoro è lo stesso Robinson che dice: «Mi piace lavorare in studio: è un qualcosa che alimenta il mio desiderio di creare. Mi piace vederlo dispiegare. Ogni sviluppo dà origine a un’altra idea e, alla fine, hai creato in maniera organica una canzone che sembra venire fuori da non si sa dove. E’ un qualcosa che mi dà grande pace e gioia. E, soprattutto, non smette di stupirmi».
Parlando delle registrazioni di Flux, Robinson ha sottolineato anche che nell’ultimo disco ‘The Ceaseless Sight’ non aveva così tante canzoni a disposizione, ma solo alcuni brani completi e pezzetti di altre canzoni e il suo desiderio era quello di utilizzare il tempo in studio per finirle. «Mi è molto piaciuto quello che è stato il risultato finale – dice – e così questa volta ho deciso di andare in studio con solo delle idee abbozzate e nessuna canzone finita. Quando sei in studio c’è un’urgenza, una pressione forte per finirle e questo ti costringe a prendere delle decisioni creative su come saranno una volta terminate ed è qualcosa che mi piace».
Ne è uscito un disco eclettico che mette in evidenza tutte le influenze di Robinson. Una sorta di viaggio, proprio com’era nelle intenzioni dell’artista: «Quello che sento quando ascolto Flux – afferma – è un po’ come se fossi in un posto diverso ad ogni canzone. Entro in un luogo, lo esploro e, poi, nella canzone successiva, sono in un posto diverso e questo mi piace veramente tanto. E’ interessante andare con la musica laddove questa ti porta».
TRACKLIST
- The Upstairs Land
- Shipwreck
- The Music That Will Lift Me
- Everything’s Alright
- Eclipse The Night
- Life
- Ides of Nowhere
- Time to Leave
- Astral
- For To Give
- Which Way Your Wind Blows
- Surrender
- Sleepwalker