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Rotte Rock : mappe e territori dell’Anima nelle copertine dei dischi

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Molto prima dell’avvento e della rivoluzione del video, che a partire dagli Anni ’80/’90 ha cambiato il modo di fruire della musica nel suo aspetto visivo, c’erano le copertine dei dischi a creare e dipingere tutto un immaginario iconografico.

Dagli scaffali dei negozi, migliaia di immagini disegnate o dipinte, fotografate o assemblate in mirabili collage esercitavano un fascino spesso irresistibile.

L’Arte elitaria con la A maiuscola e la “piccola” cultura veicolata dalla musica popolare, si sono avvicinate, grazie all’affermarsi negli anni ’60 della Pop Art.

Annusate e piaciute hanno usato inizialmente, come luogo dei loro incontri proprio quei trenta centimetri per trenta, o poco più, delle copertine in cartone.

Valga per tutte la mitica “banana” (icona dell’Arte Pop in generale) che Andy Warhol realizzò per il primo album dei Velvet Underground, il fantastico lavoro di Peter Blake per il Sgt. Peppers dei Beatles o lo Schifano delle “Stelle”. Grandi artisti che in un modo o nell’altro hanno impastato le loro mani con il mondo della musica, realizzando quell’abbraccio tra arte visiva e universo rock, che a noi così tanto piace.

Ma invero tutta una fioritura di copertine straordinarie ha segnato e influenzato non solo il costume, ma anche la storia e la cultura di un periodo.

Dalle copertine lisergiche dell’era psichedelica, ai lavori immaginifici che hanno contraddistinto l’epopea progressive, tanto in Inghilterra come in Italia, dalla grafica punk, anarchica e causticamente sporca, all’estetica decadente e raffinata della new wave successiva (si pensi alle copertine per i Joy Division di Peter Saville o al mondo grafico dell’etichetta 4AD), passando per le foto di Robert Mappeltorpe e di mille altri artisti contemporanei, (Julian Opie, Damien Hirst, Mark Kostabi, Mimmo Paladino….) questa attrazione fatale, ci ha veramente regalato una serie notevole di opere, tutte da vedere e da ascoltare, con attenzione e passione.

E’ per questo che nell’ambito del progetto “TE33ITO3I/TERRITORI” – Traiettorie di salvataggio da qui alla fine del mondo – in collaborazione con “La Latteria – Studio d’Arte” presentiamo dal 14 al 21 di Luglio 2012, una Mostra dal titolo: “ROTTE ROCK” Mappe e Territori dell’Anima nelle copertine dei dischi”.

Partendo dalla prima copertina che ci è venuta in mente, (quella che Stanley Donwood ha realizzato per i Radiohead di “Hail to the thief”) abbiamo così visualizzato una rassegna che svilupperà un percorso, una sorta di road map e ci condurrà lungo coordinate immaginarie o reali in luoghi e mondi nuovi d’inaspettato stupore.

www.skystoneandsongs.it
info@skystoneandsongs.it
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LA LATTERIA – Studio d’Arte
via S. Andrea, 48 – Lucca

Lo studio d’arte La Latteria nasce oggi. E’ immerso nel presente, alla ricerca dell’attuale e del contemporaneo. E’ nato un progetto chiaro, nitido ed estremamente essenziale, ma ricco di contenuti e sempre fresco, al passo con i tempi. Sì, proprio come il latte.
E su questa base così semplice nasce il rapporto di espressione e comunicazione che La Latteria intende avere con l’occhio di chi guarda….
Lo studio propone una produzione di opere realizzate con materiali attuali ed estremamente realisti,stampati tramite le più moderne tecniche dell’era digitale.

Ecco che si crea La Latteria: un ibrido tra un manifesto, un pannello ed un quadro.

Dal mondo della pubblicità, dalla quale proviene l’autore, è stato tratto il metodo comunicativo immediato, il confronto con l’osservatore diretto, aggressivo ma efficace e di impatto visivo.

Dalla stampa digitale proviene il processo creativo, realizzando le opere mediante l’uso dell’informatica, dei software, delle stampanti e dei plotter.
L’uso dell’impersonale, disumanizzando il mezzo per dare maggiore risalto al fine, cioè l’espressione di un concetto.

Ecco cosa è stato preso dal mondo dell’arte. Il fine ultimo, la ragione per cui è nata La Latteria. Esprimersi, nella giungla comunicativa dell’anno 2011, cercando di utilizzare un linguaggio attuale ma senza perdere di vista quella introspettiva libertà che renda intimo il messaggio inviato.

Arte, Pittura, Arte contemporanea, Grafica, Pubblicità, Disegno, Visual Design, Web, Informatica, Scultura, Pittori, Artisti, Video, Nuovi materiali, Processi creativi, Creazioni.

“ROTTE ROCK – Mappe e Territori dell’Anima nelle copertine dei dischi”
dal 14 Luglio al 21 Luglio
c/o “LA LATTERIA – Studio d’Arte”
via S. Andrea, 48 Lucca

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