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Scienza e musica insieme al Womad Festival 2018: ci sarà anche il rapper scienziato Jon Chase

Torna, per il terzo anno, il Physics Pavilion al Womad Festival, in programma a Charlton Park, nel sud dell’Inghilterra, dal 26 al 29 luglio.

La scienza, quindi, torna a sposarsi con la musica del mondo in un insieme decisamente interessante. La scienza quella con la ‘s’ maiuscola, in questa occasione, viene divulgata in maniera semplice e approcciabile a chiunque, tanto da divenire uno dei padiglioni più frequentati dello stesso Womad.

 

Anche quest’anno, il programma prevede dei workshop che non mancheranno di stupire, esperimenti estremi e, soprattutto, la possibilità di interloquire con gli scienziati e fare loro quelle domande che diversamente sarebbero destinate a restare senza risposta.

 

Dai buchi neri, alla fisica del calcio, gli scienziati del Cern e della Lancaster University affronteranno un’ampia serie di argomenti che, come ogni anno da quando è partita questa iniziativa, non mancherà di attirare molto pubblico.

 

Saranno tre i principali temi affrontati quest’anno al Science Pavilion: la ‘Fisica del gin’, dove la fisica Anne Pawsey dell’Università di Edimburgo affronterà la fisica applicata all’alcol con un approccio decisamente innovativo. In sostanza esplorerà l’influenza del ghiaccio e di cosa realmente accade quando si shakera un Martini, in quello che ovviamente è un incontro per un pubblico adulto.

 

Si passa poi alla Fisica del Cibo che getta una nuova luce su come cucinare ‘scientificamente’. Un workshop che vedrà il professor Peter Barham, il top chef John Watson e il cuoco/scienziato Andy Chapman dimostrare come gli scienziati cucinano la carne, come assaggiano il vino, perché decidono di aggiungere il sale oppure no, ma anche il miglior modo per cucinare la verdura.

 

Dopo la fine dei Campionati del mondo di calcio non poteva mancare una finestra scientifica anche su questo sport con la ‘Fisica del calcio’, affidata al Ken Bray che spiegherà come mai la Germania ha segnato l’84% dei calci di rigore a loro assegnati, quando l’Inghilterra si è fermata solo al 14%.

 

Per sottolineare la commistione tra musica e scienza, arriva al Womad lo scienzato rapper Jon Chase che porta il suo hip hop sul palco del festival. Il suo beat spazia dall’astrobiologia alla tavola periodica degli elementi, a Doctor Who. Il suo non sarà certamente un workshop convenzionale e la parte degli effetti speciali sarà affidata a un collega scienzato, Matthew Tosh che si divertirà – e soprattutto farà divertire il pubblico – con i suoi laser.

E ancora, Matthew Shribman e la sua incredibilmente popolare web-serie ‘Science in the Bath’ sarà presente al Womad, spiegando ai partecipanti al festival i misteri della vita e dell’universo, mentre l’attrice e scrittrice Gemma Arrowsmith darà vita al suo show che la vede protagonista unica ‘Earthling’, che guarda al futuro del genere umano. Infine il fisico Jasper Kirkby spiegherà l’esperimento ‘Cloud’ che è in corso al Cern: si tratta di un esperimento molto importante in relazione ai cambiamenti climatici e l’incontro con il fisico sarà l’occasione per comprendere cosa gli scienziati stiano facendo per arginare questo fenomeno.

 

Torna anche ‘The Lab’, con le sue attività per tutta la famiglia: sarà qua possibile imparare a programmare robot, creare una storia, cosa siano maree, eclissi, stelle, stagioni e molto altro.

 

La scienza, insomma, diventa parte integrante del festival Womad e gli scienziati aprono le porte dei loro laboratori per mescolarsi con le persone comuni e spiegare loro il meraviglioso mondo della scienza.

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