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SHOWCASE – Edda torna alla grande con ‘Illusion’ protagonista di un incontro tra chiacchiere e musica allo Sky Stone il 24 settembre

Illusion (ɪˈluːʒ(ə)n), è l’album con cui Edda torna nel 2022. Un titolo che allude a “Maya”, termine sanscrito che significa appunto “illusione” e che rimanda a quello strato superfluo e superficiale che ricopre la vera essenza delle cose. Illusion si distanzia dall’ultima uscita dell’artista, Fru Fru del 2019). Edda indossa abiti nuovi, cuciti con maestria dalla produzione artistica di Gianni Maroccolo (Litfiba, CCCP, Deproducers…).

«Questo disco nasce dall’incontro karmico con Gianni Maroccolo e dalla sua visione musicale – spiega Edda – un cantante come me che inspiegabilmente ha un grande gusto estetico, vorrebbe sempre qualcuno che lo vestisse in modo che, quando si guarda allo specchio, possa vedere sé stesso e non un altro».

La collaborazione con Maroccolo, già collaudata nel disco ‘Noio volevam suonar’ (2020), toglie il velo, mostra il vero Edda lasciando spazio infinito a voci e chitarre, liberando l’espressione pura dell’artista dagli schemi precedenti. Nascono così melodie distanti (Trema), malinconiche (Lia) e a volte vivaci, quasi irrispettose (Carlo Magno), unite a testi tanto salaci quanto struggenti, in uno spazio sonoro denso e apertissimo. Un album che lo stesso Stefano fatica a descrivere, e che va vissuto e seguito come stratificazione di suoni e canti impreziositi dal sapiente uso della voce.

Edda scrive: «Cosa mi ha spinto a chiamare il disco Illusion? Be’, sicuramente la canzone degli Imagination (“Just an illusion”) che inizia proprio con questa parola, “Illusion”, che tra l’altro adotterò come intro nei concerti e che ben si presta ad un’entrata alla Wanda Osiris sul palco. Ma forse quando scelsi questo titolo stavo più pensando all’esistenza materiale e al suo carattere illusorio: casa, famiglia, proprietà, affari, società e nazione sono alcuni degli involucri materiali che ricoprono l’anima spirituale e io vorrei tanto liberarmi da queste preoccupazioni e spero che l’ascolto di queste canzoni aiuti a fare pensieri di altra natura. Ovviamente la mia è una pia illusione. Poi c’è anche l’aspetto che a noi tutti piacerebbe sapere, ossia come stanno le cose, ma sembra che tutta la realtà sia coperta come da un velo di Maya (parola che significa guarda caso illusione). Insomma sembra che la verità ci sfugga sempre tra le mani e rimaniamo immersi in questo stato di sospensione. Ad esempio non sappiamo a distanza di secoli perché è scoppiata la Rivoluzione Francese, ma se passiamo ad un livello più privato io mi sto domandando ancora perché Zerilli mi diede quello schiaffo. Sono cose che non sapremo mai e asserire il contrario è pura illusione».

Ed Edda sarà allo Sky Stone & Songs il 24 settembre, a partire dalle 18, per presentare il nuovo album in uno showcase durante il quale ci sarà spazio anche per la musica, con l’esecuzione di alcuni brani di ‘Illusion’.
Al termine, inoltre, chi vorrà, potrà farsi autografare il disco dall’autore e scambiare due parole con lui.

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